Francia, Regno Unito, Italia e altri alla pugna
GUERRA FATTA CAPO HA
“CALEIDO”, Francesco Capo intervista Fulvio Grimaldi
https://www.youtube.com/watch?v=DzhWSZtJpOI
Fulvio Grimaldi
“ARRESTATE NETANIAHU E GALLANT!”
Regia
di Leonardo Rosi
https://www.youtube.com/watch?v=oKiDnQ9B8yo
Qui
Radio Londra TV - https://www.quiradiolondra.tv/live/ “Mondocane e… punto!”
Martedì
e Venerdì alle 20.00
Le forze che manovrano il vecchio
rintronato guerrafondaio, demente fin da quando risultava sveglio e si agitava
a favore di ogni guerra dal Golfo in poi, la guerra la vogliono fare a tutti i
costi. Ne va della sopravvivenza dell’ultimo impero, del suo avamposto genocida
in Medioriente, della sua Casa del Piacere a Bruxelles.
L’ultima trovata, a coronamento di
una strategia di questi post-umani – o pre-umani – che contano di mettere il 20
gennaio l’inaffidabile socio davanti all’irreversibile armageddon e di porre
fine alle prospettive di vita normale e coesistenza pacifica dei suoi elettori
(illusi?) e della specie tutta, è l’intervento
diretto ne campo di battaglia. O Mosca o morte. .
Dei missili per togliere di mezzo
fisicamente Putin e il popolo, che lui, temerario, si propone di difendere
rispondendo a tono, delle bombe a grappolo e all’uranio, delle pur
proibitissime e vigliacche mine antiuomo e, in ispecie, antibambini, già,
impietriti, sapevamo. Ora, a cosa dobbiamo ridurci a sentire governanti di
quella che si autoproclama, contro ogni evidenza, la parte migliore del mondo,
non soddisfatti di abbeverarsi al sangue degli ultimi ucraini disponibili, da
Zelensky catturati per strada, mandare al macello i propri dei donatori coatti
di sangue?
L’incredibile è successo: per
costringere l’ondivago e anche vagamente impenetrabile Donald Trump a trovarsi
con le mani legate mentre tutt’intorno divampano incendi, si è arrivati ad
annunciare truppe francesi e britanniche direttamente al fronte, per quanto
questo vada sbriciolandosi. Chè, i vampiri si curano forse dei cimiteri in cui
seppelliscono le loro vittime?
Non è che non ci fossero già,
sostituendo una mano d’opera sprovveduta rispetto alle tecnologie del tempo
digitale e logaritmico (magari testate e collaudate a Gaza e in Libano). Chi
pensate che stia manovrando sistemi anti-aerei, missili, droni di lunga
gittata, radar e visori, satelliti ed aerei, carri armati più computerizzati
della macchina di Verstappen?
Ma ora è diverso, il passo (lo step,
dicono i fichi) è lungo e definitivo: ora Monsieur Buvet e Mr. Brown stanno lì,
non più mascherati da Azov con tanto di svastichetta finto-tatuata sul
bicipite, con tanto di mitragliatore che spara addosso a qualcuno, con la
prospettiva di tornare a casa, da mamma e papà e dai cari moglie e figli, in
una bara di zinco con sopra la bandiera. E non quella ucraina, in cui per due
anni si sono viste avvolgere le salme degli ucraini appaltati a Volodymyr da
Barack, Joe e Ursula, su disposizione dei pupari bancari e armaioli che, senza,
non saprebbero come far scoppiare i rispettivi forzieri.
Dunque Parigi e Londra vanno in
guerra. Protagonista un presuntuoso patacca che deve arricchire il magro
bottino di un paese dalla democrazia infilata nel tritacarta e con più teste
rotte da gendarmi dai tempi del “Terrore”. E l’ennesimo epigono delle imprese
di Sua Maestà (che sta sempre lì e funziona) che non vede l’ora di tornare ai
fasti di Riccardo Cuor di Leone, genocida in Palestina, di Churchill,
disintegratore e gassatore in Germania e Iraq, di Cromwell e Vittoria, sovrani
d’Inghilterra, massacratori di irlandesi rispettivamente con la spada e con la
fame da peronospera delle patate (non solo a Balfour è da ricondurre il
carcinoma sionista. C’è anche Vittoria a illuminare di sé il genocidio per fame
a Gaza).
Ma siccome la guerra deve essere
globale e totale, ecco che gli armigeri d’Occidente non si ritrovano solo
contro la Russia in Ucraina. L’Iran non è alleato dei palestinesi e dei russi?
Gli Houthi non traggono conforto dalla vicinanza con Tehran e Mosca? E i russi,
non sono amici e, all’occorrenza, armieri di tutti i nemici della Grande
Israele, dalla Turchia alla Siria? E, allora, coerenza impone che per abbattere
la Russia, visto che da quelle parti sta abbastanza sulle sue e fornisce pochi
pretesti, tocca incominciare ad abbattere coloro che sono benvenuti a Mosca e
per niente a Tel Aviv, Washington, Londra, Parigi, Roma e via turpeggiando.
Ecco che così il fronte si deve
allargare dagli oblast dell’Ucraina Orientale ai 60 km x 10 della Striscia di
Gaza. Possiamo crederci o no, ma pare che gli annunciati invasori dell’Europa
Orientale da ovest, abbiano preso anche la corsia che porta a Sud. Qualcuno di
noi, che sappia lo spagnolo, conosce o dovrebbe conoscere una storica e
autorevole piattaforma giornalistica latinoamericana e i suoi quotidiani
bollettini in radio, tv, stampa e rete. Si chiama “Resumen Latinomericano”,
ha la sede centrale a Buenos Aires e se ne è uscita in questi giorni con una
notizia bomba. Dato che nell’ambiente dell’informazione corretta è giudicata
affidabile, ve ne riporto quella notizia bomba. Sperando che possa poi essere
verificata.
Secondo “Resumen” del 24
novembre, a Gaza agiscono, inquadrati nelle forze israeliane, IDF, militari di
molti paesi, con in testa quelli di paesi europei. La clamorosa, scandalosa,
notizia provenirebbe da fonti dello stesso esercito israeliano, che
specificherebbe numeri e rispettive nazionalità. Chissà se immigrati islamici,
o anche europei. Come segue.
3804 Francia, 3142 Regno Unito, 2584
Stati Uniti, 2051 Germania, 1.720 India, 1653 ITALIA, 1158 Polonia e Ucraina,
Poi Etiopia, Sud Sudan, Argentina, Canada, Kurdistan iracheno e altri.
Meravigliati? Agghiacciati?
Increduli? Vedete voi.
Del resto che differenza ci sarebbe
con i militari americani e nostri che, da Sigonella e Niscemi (MUOS), dirigono
sorveglianza e operazioni delle forze aeronavali USA e delle truppe anfibie
britanniche al largo di Gaza e del Libano?
Visto che da noi ci sono 120 basi
NATO e USA, più una ventina di segrete, potremo risentirci se a noi
cobelligeranti (anche solo perché quegli europei brandiscono armi nostre),
arriva addosso la ritorsione russa, o di Hamas, o di Hezbollah?
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