DI PANDEMINCHIATA
IN PANDEMINCHIATA
Aids,
terrorismo, Covid, clima, Putin… e andare
Mondocane video, canale Youtube di Fulvio Grimaldi
https://www.youtube.com/watch?v=Ieq18zb1PfA
Qui alcuni frammenti di quanto è detto nel video
E’ sempre il metodo collaudato nei secoli: minaccia, paura,
sottomissione. Un tempo per sistemare le cose bastava una parola: inferno.
Anni 80, la rivincita: AIDS. Subito dopo la grande paura
degli anni ‘70, quella volta paura dei padroni, quando le istruzioni dall’alto al
basso, dai pochi ai tanti, iniziarono a subire un’inversione a U. Come fare? Ma
ce lo insegnano gli antichi, come tutto il resto: divide et impera. Nello
specifico rendendo nemici, o quanto meno sospetti, fra di loro i due
(principali) generi umani. I produttori di gomma, in crisi dopo il chewing gum,
i sanitari, in crisi d’astinenza dopo Spagnola e colera, tornarono tra i
potenti della Terra.
Anni 2000: in rapida successione terrorismo, Covid, clima. Una
pandemia dopo l’altra. A volte si affiancavano e sovrapponevano, quando si
pensava che l’effetto “soluzione finale” riguardo a libertà e vivibilità di popoli
e cittadini riottosi, era a portata di mano.
Risultati migliori, prima del Covid, furono raggiunti con il
terrorismo. Scomparso il comunismo, a scopo di disciplinamento delle masse scontente,
occorreva distrarre verso un nuovo grande nemico. Scontro tra civiltà nostra e
barbarie loro. Questa opportunamente da noi creata, coltivata, utilizzata. Vedi
specialmente Siria, ma anche tutti gli attentati in Europa. Ricuperato il
modello crociate. Con il bonus aggiuntivo di sorveglianza, controllo, disciplina
totale sul nemico interno: i riottosi. Ovviamente ai fini benefici della loro
sicurezza.
Il Covid 19 scappa dal laboratorio USA di Fort Detrick, provoca
un’epidemia di gravi patologie respiratorie in Virginia e negli Stati vicini,
viene trasferito a Wuhan sotto controllo USA, diventa il virus cinese. Il mondo
va in lockdown e si gioca tutto quello che aveva conquistato grazie alla costosissima
liberazione dal colonialismo e alla disfatta del nazifascismo. Esce il vaccino,
sperimentale, pochissimo collaudato e, si vedrà presto, gravido di effetti
avversi.
La direttrice Pfizer Janine Small, ammette all’europarlamento
che non serve affatto contro il contagio, cioè serve a niente, ma Ursula compra
di nascosto milioni di dosi per miliardi di euro, il papa implora di vaccinarsi
come “atto d’amore”, il capo del governo dice “senza inoculazione muori e fai morire”,
i lavoratori non vaccinati finiscono in mezzo a una strada, o sotto gli idranti
La lotta contro il padrone diventa guerra tra Vax e Novax. Le case
farmaceutiche, come rappresentate dall’OMS, diventano la prima potenza
finanziaria del mondo.
Come tutte, anche questa paura stanca e si stanca. Ci si
riprova con il vaiolo delle scimmie, con l’aviaria, col morbillo. Robetta, non
gli dà retta nessuno, a dispetto dei vari Bassetti, Galli, Pregliasco. Ma i
dati sul Covid, usciti di soppiatto e che dicono che dove si iniettava di meno
si moriva di meno, vedi Svezia e tutta l’Africa, sono un antidoto: si preferisce
l’immunità naturale.
Spunta una bambina, un po’ autistica e affetta dalla sindrome
di Asperger, che dice: Un altro po’ e, per colpa di tutti voi, siamo alla fine
del mondo. Viene ricevuta, celebrata e obbedita, novella Santa Rosalia, da
tutte le presidenze, cancellerie, parlamenti, chiese, sagre, quasi fosse una
precursora di Zelensky. Si tira dietro nugoli di adolescenti imbrattatori di
opere d’arte che ce l’hanno con l’innocuo CO2. Nessuno parla più di inquinamento,
devastazione dell’ambiente, guerre che lanciamo qua e là.
Poi i ghiacci previsti sciolti entro il 2010, sono sempre lì
e, anzi, in Antartide crescono. Il giorno, il mese, l’anno, la decade più caldi
di sempre si rinfrescano al ricordo che Annibale attraversò le Alpi con gli
elefanti e l’uomo di Similaun, nell’età del rame, vi passeggiò con bastone,
fiaschetta, cappelletto e giacchetta di tela. E che appena due secoli fa faceva
più caldo di adesso che siamo alla vigilia del rogo planetario.
Ci si accorge che cavare minerali per i telefonini danneggia
l’ambiente più del clima, che le rinnovabili producono poco e a singhiozzo, che
a forza di pale eoliche e pannelli solitari spariscono paesaggio e agricoltura,
che le macchine fanno la ricchezza degli odiati cinesi, ma sono accessibili solo
a Paperone e soci. E a volte esplodono.
Tocca passare ad altro. Nuova minaccia, nuova paura, nuovo
virus, nuovo vaccino. Subito trovati, eccoli qua: paura Russia, virus Putin,
vaccino Rearm Europe. Militarizzazione globale e totale unica salvezza. Forse
guerra. E finalmente gli armieri tornano in cima alla classifica, appena sopra
ai farmaceutici e ai green. Una trinità da far impallidire ogni altra.
Come non averci pensato prima.
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