ROMA COME BOSTON?
IL BARNARD DISVELATO
… Nella
nomina a presidente del consiglio di un membro del Bilderberg il 25 aprile è
morto;….nell’informazione corrotta il 25 aprile è morto… nel tradimento della
Costituzione il 25 aprile è morto… nella rielezione di Napolitano e il passaggio
di fatto a una repubblica presidenziale il 25 aprile è morto… nei disoccupati,
nelle fabbriche che chiudono, nei tagli alla scuola e alla sanità il 25 aprile
è morto… nei piduisti che infestano il parlamento e la nazione il 25 aprile è
morto… nelle ingerenze straniere il 25 aprile è morto, nella perdita della
nostra sovranità il 25 aprile è morto…nella trattativa Stato-mafia il 25 aprile
è morto…nel milione e mezzo di giovani emigrati per mancanza di lavoro il 25
aprile è morto…nel tradimento dei nostri partigiani il 25 aprile è morto …(Beppe
Grillo, che, secondo il manifesto, ha insultato la Resistenza)
Da Boston a Piazza Colonna
Non sembra al momento possibile scegliere la
carta giusta tra un attentatore disperato e demente che a Piazza Colonna ferisce carabinieri a
due passi, volendo uccidere politici dietro mura spesse due metri, e un
attentatore disperato e demente che qualcuno ha manovrato perché anche in
Italia, sul modello della Grande Madre, si verificasse l’effetto Boston.
Effetto Boston che poi è l’effetto di tutte le operazioni analoghe, da Piazza
Fontana alle Torri Gemelle, che siano condotte da detriti umani robotizzati, da
lucidi dinamitardi di regime opportunamente mimetizzati, o da supertecnologici
apparecchi comandati a distanza.