Essendo in viaggio per la presentazione dei miei film e non avendo tempo per un articolo, vi giro questa intervista fattami da un intelligente amico dell'ottimo sito "L'Antidiplomatico", nel corso della presentazione del dolcufilm "Armageddon sulla via di Damasco", cui è intervenuta anche la Console Generale del Venezuela.
Fulvio Grimaldi: «A partire da
Piazza Fontana, il Terrorismo è stato sempre funzionale al Potere per attuare
le sue guerre esterne e reprimere il dissenso interno»
Fulvio Grimaldi, una lunga carriera di giornalista e
documentarista nelle zone di guerra, non ha dubbi sulla natura del terrorismo.
In un'intervista rilasciata, ieri, all'Antidiplomatico, un excursus su
terrorismo, informazione, l'aggressione alla Siria, le ingerenze in Venezuela e
l'ambigua posizione della sinistra italiana in merito alle guerre.
Di Francesco Guadagni
Ieri pomeriggio, alla Sala "Giorgio Nugnes" del Comune di Napoli,
l'Associazione "Russkoe pole" ha organizzato la proiezione del
documentario di Fulvio Grimaldi, "Armageddon sulla Via di Damasco".
Nel corso del dibattito, sono intervenuti Arnaldo Maurino, Consigliere Comune
di Napoli, Amarilys Gutierrez Graffe, Console generale della Repubblica
bolivariana del Venezuela. Ha presentato e moderato l'iniziativa Irina
Marchenko, vice Presidente dell'Associazione "Russkoe pole". A
margine della visione del documentario, Fulvio Grimaldi ci ha rilasciato questa
intervista su vari temi: manipolazione dell'informazione, situazione in
Medioriente, le prossime elezioni in Venezuela, la posizione della sinistra
italiana e del Movimento 5 Stelle in merito alla politica estera italiana.
Tecnologie e nuovi media
hanno inciso nella manipolazione mediatica? I social network possono essere
utili a ritagliare un altro spazio di informazione?
Ci sono tecnologie negative,
quelle ostili alla verità, ad esempio quelle della sorveglianza e dello
spionaggio. Lo scandalo della NSA è l'emblema di questa situazione. I social
network ci hanno aperto delle possibilità per incidere sui monopoli
dell'informazione.
Gli ultimi attentati di
Parigi dimostrano che il terrorismo dell'Isis si è rivoltato contro i suoi
creatori?
A partire da Piazza Fontana,
Bologna fino agli attentati in Occidente degli ultimi anni, da New York,
Madrid, Londra, Boston, Parigi, dimostrano che il terrorismo non si è mai
rivolto contro i suoi creatori. Il terrorismo è stato sempre funzionale al
rafforzamento del Potere esterno ed interno. Delle guerre verso l'esterno alla
repressione all'interno. L'Isis non è sfuggita al controllo di chi lo ha
creato. Queste forme di terrorismo in Medioriente sono ancora sotto il
controllo degli Stati Uniti e di Israele.
Libia e Siria sotto
attacco. Due punti di riferimento per i Paesi dell'ALBA. L'aggressione a questi
2 paesi è dovuta alla loro lotta contro le imposizioni del colonialismo
occidentale?
A questi 2 paesi aggiungerei
l'Iraq, il fulcro di questa Resistenza, nella difesa dell'unità araba e della
causa palestinese. E aggiungerei anche l'Algeria. Dall'Atlantico al Golfo
Persico si era costituita una grande realtà, araba, nazionale, progressista con
forti elementi di equità sociale. Questo contrastava con quello impiantato dal
colonialismo con i vari principi feudali del Golfo. Dopo aver perso il
controllo su questi paesi che avevano una propria politica economica ed estera,
il colonialismo doveva preparare la sua rivincita. Quella che è in atto in
questo momento è la grande rivincita contro i popoli che si sono ribellati.
Domenica prossima ci
saranno le elezioni parlamentari in Venezuela. C'è un pericolo che gli USA
possano intensificare ulteriormente la loro offensiva per riprendersi quello
che definivano il "loro cortile di casa"?
L'offensiva si è
intensificata da parte degli USA. Ed è osceno come gli USA da un lato si
atteggino con una posizione di dialogo con Cuba, e dall'altro, con tutti mezzi,
con boicottaggio economico, sabotaggio ed ogni forma di ingerenza assaltano i
paesi latino americani sfuggiti al loro controllo. Oggi, c'è una grande
offensiva degli USA contro il Venezuela che ha fermato il progetto neocoloniale
impedendo che passasse l'ALCA. Però è abbastanza triste che Cuba si presti a
questa immagine falsa degli USA che vuole mostrarsi conciliante, mentre con
altri paesi come il Venezuela mostra il suo volto più feroce.
Dalla prima guerra del
Golfo ad oggi, la sinistra italiana ha sempre mostrato un atteggiamento
ambiguo, fino a chiedere l'intervento della NATO in Libia. Le posizioni assunte
dal Movimento 5 Stelle sui Paesi dell'ALBA e Siria quanto possono incidere
nell'opinione pubblica?
La degenerazione della
sinistra italiana è partita con Enrico Berlinguer, il quale dichiarò
pubblicamente che gli stava meglio la NATO che il Patto di Varsavia. La
NATO è il meccanismo più feroce e disumano che sia stato organizzato. Di fronte
a questa disfatta della sinistra italiana, con questo atteggiamento, equivoco,
cerchiobottista, quando invece occorre schierarsi, credo che il Movimento 5
Stelle stia dando un'indicazione che, dato il consenso che va raccogliendo, possa
suscitare un mutamento nella consapevolezza delle persone su chi è l'aggressore
e su chi è l'aggredito.