“E’ indubbio che l’essenza del governo
parlamentare sta nel diritto della maggioranza di votare le leggi. Una
maggioranza che si offende al pensiero di una lotta senza quartiere da combattere
contro una minoranza prima di giungere ad attuare i suoi voleri, è la
tirannia”. (Sandro Pertini)
“Il
parlamento? Un’accozzaglia di zombie e di superzombie. Occhetto? Zombie con i
baffi. Zolla? Analfabeta di ritorno. Galloni? Cappone. Cabras? Emerito
mascalzone, piccolo e scemo”. (Francesco Cossiga)
“La
magistratura è il cancro della democrazia”. (Silvio Berlusconi)
“Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia
bisogno di crisi, crisi gravi, per fare passi avanti. I passi avanti
dell’Europa sono per definizione cessioni di parte delle sovranità nazionali.
E’ chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini
a una collettività nazionale possono essere pronti a queste cessioni solo
quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo
del farle perché c’è una crisi in atto, visibile, conclamata”. (Mario
Monti)
Stavolta volevo occuparmi delle brucianti questioni
internazionali in corso, ma vengo lambito dai vapori dell’altrettanto rovente
letamaio italiano, da cui peraltro – e qui De Andrè è applicabile - sono spuntati veri diamanti a forma di
stelle. Di Libia, Siria, Egitto, Ucraina e altri poli di resistenza ai
licantropi occidentali parliamo domani. Il “boia” dedicato a Napolitano da un
Cinque Stelle non è che la qualifica spettante a chi da otto anni a questa parte
sevizia e uccide la nostra libertà, strangola la Costituzione e i diritti che vi sono consacrati, soffoca
l’azione della magistratura contro uno dei nemici mortali di questo paese, esegue
un colpo di mano dopo l’altro per imporre soluzioni governative in linea con i
piani P2-BCE-Nato, ha firmato, dunque avallato, decine di leggi-immonde e
anticostituzionali a difesa degli interessi di un farabutto e della sua
crocchia, si è reso corresponsabile dell’assassinio di centinaia di migliaia di
persone in giro per il mondo cancellando dalla Costituzione l’articolo 11. E può
essere indiziato di complicità con assassini fin da quando, da ministro degli
Interni, venuto a conoscenza dell’avvelenamento della Campania, ha secretato
l’agghiacciante rivelazione, così facendo per 17 anni da palo alla decimazione
di un’intera popolazione. Direi che boia è poco.