venerdì 31 marzo 2023

COLPO DI STATO MONDIALE

 

COLPO DI STATO MONDIALE

OMS, NUOVO TRATTATO PANDEMICO INTERNAZIONALE, NUOVO REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE, UN DIRETTORE GENERALE DA INCRIMINARE PER IL PRESENTE COME PER IL SUO PASSATO

 


Visione TV https://youtu.be/OpZcdtzkb5U

Con Daniele Giovanardi, Marco Rizzo e Fulvio Grimaldi. Conduce Francesco Toscano.

 OMS, NUOVO TRATTATO PANDEMICO INTERNAZIONALE, NUOVO REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE, UN DIRETTORE GENERALE DA INCRIMINARE PER IL PRESENTE COME PER IL SUO PASSATO


Quello che, quatti quatti, gli abbondantemente sovvenzionati funzionari dell’OMS, sotto gli occhi dei benefattori di Big Pharma, governi amici, Bill Gates, stanno complottando a Ginevra, è la definitiva fine di ogni sovranità statale e autodeterminazione degli individui e delle comunità. A governare il mondo nelle sue manifestazioni di vita, salute, prevenzione, cura, in ogni suo aspetto, sarà l’organismo transnazionale non eletto  - e nemmeno ONU – legittimato da niente e nessuno se non da se stesso e dai poteri globalisti del Grande Reset.

Tutto quello che concerne la proclamazione dello stato d’emergenza e relative restrizioni, sorveglianza, punizioni, costrizioni, produzione e distribuzione di farmaci e rispettivi obblighi sarà, a totale arbitrio, in capo a un uomo solo al comando: il feldmaresciallo Tedros Adhanom Ghebrejsus, al secondo mandato da direttore generale dell’ente.

Sono in corso di elaborazione e verranno sottoposti al voto dell’Assemblea Sanitaria Mondiale (quella dei paesi infelicemente aderenti all’OMS) il nuovo Trattato Sanitario Internazionale e l’aggiornato (rispetto al 2005) Regolamento Sanitario Internazionale. Per il primo ci vorrà una maggioranza dei due terzi per l’approvazione, per il secondo, quello micidialmente decisivo, solo la maggioranza semplice.

Dopodichè sarà la dittatura mondiale di un gaglioffo arrampicatore tigrino, neppure medico, che la eserciterà nel segno del malaffare, della corruzione, dell’allineamento con i poteri della Cupola, dei veri e propri delitti che hanno caratterizzato la sua carriera da Ministro della Salute e poi degli Esteri del regime etiopico tra il 2000 e il 2018.

Il resto l’abbiamo già subito sulla pelle, a miliardi, sotto la ferula dell’OMS e dei suoi sicari locali tra il 2020 e oggi. La natura criminale di quella operazione nel segno della pandemia di un virus contraffatto e di composti tossici inoculati forzatamente a grandi e perfino a piccini, naturalmente immuni, sta venendo allo scoperto e ne stanno acquisendo conoscenza masse crescenti di testimoni e, ahimè, di vittime.

Quello dell’OMS è un tentativo di riprendere quota e rilanciare il progetto. Perfettamente in linea con i colpi di coda che sta menando l’impero globalista in bancarotta.

Corre a tutti l’obbligo, per la salvezza della specie, umana e altra, di impegnare ogni sforzo nella lotta alla programmata dittatura pseudosanitaria mondiale e, in parallelo, al suo corollario costituito dall’imposizione della guerra come elemento normale della vita dei popoli. Nessun elemento aggiuntivo, a rischio di fungere da arma di distrazione di massa, deve minare la centralità di questi fronti di lotta.

giovedì 30 marzo 2023

BANNATO PER LESA SCHLEIN

 

BANNATO PER LESA SCHLEIN

Anche senza insulti, dileggi, caricature, sarcasmi, la figlioccia italo-svizzero-statunitense di Davos, Washington e Bruxelles è diventata un’INTOCCABILE.

Carriera trionfale assicurata.

https://www.youtube.com/live/DvuPsKLOvK0?feature=share

 



 

     Ciao,

Come forse già saprai, le nostre Norme della community 

(https://blogger.com/go/contentpolicy) descrivono i limiti di ciò che 

consentiamo, e non consentiamo, su Blogger. Abbiamo ricevuto una richiesta 

di revisione per il tuo post intitolato "   SCHLEIN, UN ALTRO PASSO VERSO 

IL GRANDE RESET". Abbiamo stabilito che viola le nostre norme e abbiamo 

eliminato il post, in precedenza all'indirizzo 

http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2023/03/schlein-un-altro-passo-verso-il-grande.html.

 

Perché il tuo post del blog è stato rimosso?

I tuoi contenuti hanno violato le nostre norme relative ai Contenuti 

ingannevoli. Per ulteriori informazioni, visita la pagina sulle nostre 

Norme della community tramite il link fornito in questa email.

mercoledì 29 marzo 2023

NESSUN POTERE ALLO STATO, TANTO MENO AL POPOLO. TUTTO IL POTERE AL DIRETTORE GENERALE DELL’OMS

 

NESSUN POTERE ALLO STATO, TANTO MENO AL POPOLO. TUTTO IL POTERE AL DIRETTORE GENERALE DELL’OMS

 



Proclamazione di emergenze globali a totale arbitrio dell’OMS, sulla base di rischi anche solo potenziali, giudicati tali dall’OMS.

Leggi, misure, imposizioni, obblighi, restrizioni non più decretati dalle autorità nazionali, ma dall’OMS.

Direttive sulla produzione, distribuzione e autorizzazione di farmaci emanate unicamente dall’OMS.

Autorizzazioni a movimenti e viaggi riservate esclusivamente all’OMS.

Controllo dell’informazione ed eliminazione delle “Fake News” di esclusiva pertinenza dell’OMS.

Emergenze proclamate dall’OMS anche per ragioni non strettamente sanitarie, ma anche climatiche e comunque afferenti al “benessere della popolazione”.

 

 

I progetti di modifica del Trattato Sanitario Internazionale e del Regolamento Sanitario Internazionale, attualmente in elaborazione all’OMS a Ginevra, prefigurano un mondo distopico in cui la nostra esperienza recente della dittatura sanitaria via vaccino Covid e quella, più distante, dei regimi nazifascisti e dittatoriali in America Latina, appariranno come modesti stage propedeutici per quanto vorranno apparecchiare i signori del farmaco su mandato dei poteri impegnati nel Grande Reset.

 

Fulvio

martedì 28 marzo 2023

UNO SGUARDO SULL’ASSE DEL MALE --- e meno male che c’è la Francia….

 



https://rumble.com/v2ekztu-beccata-del-picchio-8-puntata.html

400 soldati italiani sono morti, 8000 sono malati, ma ai nostri generali, affetti da Crosettite acuta, non gliene potrebbe fregare di meno, anche perché sono loro che li hanno mandati a morire, senza protezione, tra le schegge, le polveri radioattive, i residui tossici delle bombe all’uranio da loro lanciate (o fatte esplodere) su Iraq, Jugoslavia, Somalia, Sardegna (ospitanti: i poligoni).

E ancora molto di meno, anzi del tutto, gliene potrebbe fregare a questi crosettisti, ontologicamente irresponsabili e impunibili, dei milioni di iracheni, o bosniaci, o serbi, uccisi, o frantumati nella salute per secoli,  spesso neonati. Tanto più che ora la guerra ci viene presentata come normale e inevitabile, pure giusta. Genocidi ma buoni, nel nome dei diritti umani.

La regola, nel tempo dei diritti umani, è questa. La propagano i caricatori di munizioni mediatici, come la nota Francesca Mannocchi, formidabile icona di a cosa si è ridotto il giornalismo in Italia, annosa sviata in Ucraina, dove fa volare mongolfiere di balle, che applica il rossetto sul muso orripilante dei missili all’uranio, ora elargiti anche agli spendibilissimi ucraini: non sono poi tanto nocivi….

E’ gente allevata nel pollaio di Klaus Schwab, scopritore e addestratore di Young Global Leaders da destinare all’esecuzione strisciante, o istantanea, a seconda dei mezzi idonei, dei popoli che sono stati mandati a mutilare, contaminare, uccidere.

Si annuncia la decima giornata di mobilitazione e blocco totale in Francia e, sollevandosi sulle sterminate folle lame di ghigliottine cartonate, torna possente l’immagine, lì sotto, di Luigi XVI e di colei che voleva nutrire con brioches i morti di fame che si accalcavano sotto gli ori e le ostriche di Versailles. Siamo alle solite: Parigi val bene una rivoluzione. 300 città in fiamme reali e metaforiche, 3 milioni in piedi e in movimento. Ed è alle soglie la decima giornata. A dispetto delle teste civili fracassate dai flic, degli arresti e, soprattutto, dei tagli di busta paga, susseguitisi di festa di lotta in festa di lotta.

E in Germania si prende nota. Bloccati treni, trasporti urbani, aeroporti. Da noi ancora nulla. C’è Crosetto che ci tiene a bada con i suoi comitati per la “Diffusione e valorizzazione della cultura della Difesa”. Del resto,, siamo messi tanto bene.

domenica 26 marzo 2023

 


 


BYOBLU

MONDOCANE ED ECOMONDOCANE

Puntata XIX

 

In onda domenica 21.00, lunedì 12.30, martedì 08.00 e 14.30, mercoledì 12.30, giovedì 14.30, venerdì 18.30, sabato 08.00

 

Dove si parla e inveisce sulla mannaia spuntata dei boia della Corte Penale Internazionale e sui poteri criminali che lo agitano.

L’Italia affetta da crosettite acuta, da curare col referendum contro la guerra e contro la consegna di armi ai regimi canaglia

La gazzarra oscena che rivela al mondo di che crimini grondi la cattedrale sanitaria

Le idi di marzo e il ricordo personale di quattro guerre vissute sul campo: Serbia, Iraq, Libia, Siria, con tanto di uranio impoverito genocida nei secoli e ora rilanciato sull’Ucraina.

Limes e Caracciolo, un prestigio male collocato

Arcobaleno: bambini ordinati, fabbricati, venduti, comprati e trasformati in figli

Legnate cinesi ai falliti imprenditori funebri di un Medioriente restituito alla pace tra Iran e Arabia Saudita

Il virus, l’uso farmaceutico contro l’umanità e l’uso geopolitico contro la Cina

mercoledì 22 marzo 2023

TRA CIALTRONAGGINE E DELINQUENZA --- Viaggio nel verminaio sanitario rivelato e smontato, ma pronto al grande rilancio nel segno dei Pieni Poteri

 



Visione TV https://youtu.be/_E8W9wmfVyg

Incompetenza, confusione, raggiri, risse, occultamenti, compravendite, menzogne, truffe, raggiri, testacoda

Con Maro Della Luna avvocato, Fabio Franchi medico, Luca Marfè giornalista e Fulvio Grimaldi giornalista.

Tutti interpellati, condotti e stimolati da Francesco Toscano. Con i servizi di Lilli Goriup

 

RESISTENZA E CONTRATTACCO:

Il 1.aprile, a Roma, convegno al Teatro Flavio e, poi, manifestazione in Piazza SS Apostoli

 

lunedì 20 marzo 2023

IDI DI MARZO, cambia il mondo

 



"Beccata del picchio" 6° puntata (rumble.com) 

 Rubrica di geopolitica a cura del giornalista Fulvio Grimaldi 

“Beccata del picchio”

 

La VI puntata della mia rubrica ospitata da ”La Genesi” non poteva non farmi tornare, vista la ricorrenza temporale, a un momento stellare della mia vicenda di inviato di guerra. Vicenda anche stavolta sprofondata nel buio tragico e senza scampo di una lunga notte senza stelle.

 

Riandando a quella corsa notturna in taxi, 18 marzo 2003, da Amman a Baghdad, 800 km, per arrivare nella capitale irachena prima che si scatenasse l’inferno annunciato dai soliti orchi a stelle e strisce, con contorno di sicari prezzolati o ricattati, è arrivata la notizia di quel tribunale burletta dell’Aja che ordina l’arresto di Vladimir Putin. Non sorprende. Putin è, tra i governanti di prima fila, uno di una mezza dozzina che meritano la qualifica di degni e rispettosi capi e servitori del popolo.

 

Come poteva, il simbolo della resistenza umana, non finire nella lista nera di una teoria di governanti occidentali dal tasso criminale più alto della storia. Quelli che hanno nominato alla loro testa di brigata scampata al manicomio criminale, l’abominio degli abomini. Una cosca che, dal momento della sua comparsa a devastare la Terra, oltre tre secoli fa, ha fatto una guerra d’aggressione all’anno e, solo dal 1945, scagliata sul mondo la bomba atomica, ha ucciso una cinquantina di milioni di esseri umani, con annessa distruzione di beni e territori.

 

In questa puntata il picchio ricorda che è bastata una provetta di profumo, preteso gas tossico iracheno, agitata dal delinquente Colin Powell all’ONU, per fare accettare all’umanità narcotizzata dalla menzogna, la distruzione di uno dei paesi e popoli più antichi, civili, prosperi, progrediti, del mondo.

 

In parallelo, beccata del picchio a quanto la stessa, ma successiva, banda di criminali auspica e sta effettivamente preparando per un altro faro di civiltà, cultura, dignità, indipendenza, l’Iran. Alle porte del quale latra e ringhia colui che ha fatto dell’apartheid sudafricana e dello sterminio dei nativi americani la cifra morale e politica del suo regime.

 

L’irruzione della Cina in Medioriente si pone come controcanto di pace e convivenza all’urlo di morte che l’Occidente fa riecheggiare sulla regione da un paio di secoli. E qui stanno davvero cambiando le cose del mondo e un demonio necrofilo e sterminatore, che già si vedeva padrone globale, sta subendo una sconfitta di portata incalcolabile.

 

Non vi convince la Cina? Capisco. Ma qui non c’è che da renderle grazie. Va spuntando il ferro di lancia dei mostri.

lunedì 13 marzo 2023

QUESTA GUERRA E’ CONTRO DI NOI

 

QUESTA GUERRA E’ CONTRO DI NOI

 


 

 *LE RAGIONI DEL NO*

 

Perché dire di no alla guerra? All'invio di armi in Ucraina? Alla nostra posizione servile di avamposto della NATO nel Mediterraneo?

Ne parleremo al prossimo evento organizzato dalla sezione Fenice di Ancora Italia Sovrana e Popolare!

 

Questa volta, sotto forma di conferenza, tratteremo i temi della geopolitica e della stretta attualità, approfondendo il ruolo della NATO come agente destabilizzante nell'est Europa, in Asia, in Medio oriente, incluso il suo ruolo nel conflitto in atto e in quelli che costantemente cerca di provocare, da Taiwan all'Iran.

 

Anche stavolta avremo dei relatori assolutamente d'eccezione, a partire da un decano del giornalismo italiano come *Fulvio Grimaldi*, dall'eccezionale fotoreporter di guerra *Giorgio Bianchi*, dal professor *Duccio Chiapello*, dottore in studi politici, e dal nostro *Fabrizio Vielmini*, professore di Relazioni internazionali, che in occasione delle elezioni in Kazakistan, ci presenterà in anteprima il suo ultimo libro " _Kazakistan: Fine di un'epoca_ ".

 

Infine, imprevisti dell'ultimo minuto permettendo, sarà con noi il segretario nazionale di _Ancora Italia Sovrana e Popolare_, nonché anima di _Visone TV_, *Francesco Toscano*!

 

La conferenza si svolgerà al _Teatro Sporting Dora_ (250 posti) di corso Umbria 83, a Torino, *sabato 18 marzo* dalle ore *16,00* alle *20,00* circa.

Per le spese di organizzazione è previsto un contributo all'ingresso di almeno *5€*.

 

Per partecipare contattare il numero 3920019579, oppure entrare nella chat apposita, comunicando agli amministratori la presenza di eventuali accompagnatori, a questo link:

 

https://chat.whatsapp.com/Js58ESnxCpACs9TzyGTCnT

 

(AISP-DSP, SEZIONE FENICE, TORINO)

 

giovedì 9 marzo 2023

AISP – DIPARTIMENTO INTERNAZIONALE --- CONTRO NETANIAHU E CON I PALESTINESI SENZA SE, SENZA MA E SENZA AMBIGUITA’

 


Si incrociano in questi giorni a Roma due esponenti del più feroce bellicismo atlantosionista, il Segretario alla Difesa USA, Lloyd Austin, da una vita sostenitore accanito di tutte le aggressioni imperialiste, a partire da Iraq e Siria, e il primo ministro Benjamin Netaniahu, reduce da una serie di massacri di civili palestinesi.

Austin, che proseguirà verso il Medioriente (Israele, Giordania, truppe d’occupazione USA e curde in Siria), si consulterà con il premier israeliano su come proseguire l’offensiva di Israele, USA e NATO contro l’Iran, ora che è fallita la strategia della “rivoluzione colorata” per il regime change, degli assassini mirati e dei sabotaggi terroristici.

Dall’inizio dell’anno le forze di sicurezza e l’esercito israeliani, uniti a squadre di picchiatori delle colonie insediate illegalmente su territori palestinesi, conducono una guerra ibrida contro le popolazioni palestinesi asserragliate e assediate in quanto resta del loro territorio. Ultimo episodio, il pogrom contro la città di Hawara sulla quale, nei giorni scorsi si sono avventati i coloni di un insediamento vicino, protetti dai soldati, incendiando e devastando. Lo si è definito la rappresaglia per due giovani israeliani uccisi in un agguato.

Netaniahu raggiunge un primato di violenza repressiva dello Stato di Israele rispetto ai suoi predecessori, da Ben Gurion a  Golda Meir, Begin, Sharon, Rabin, tutti comunque impegnati a imporre una violenta apartheid ai quasi 6 milioni di palestinesi sopravvissuti ai ripetuti esodi. Un’Apartheid che nega addirittura i modesti, se non truffaldini, risultati degli Accordi di Oslo, violando con esercito e insediamenti abusivi, le disposizioni relative all’autonomia, almeno amministrativa, dei ridottissimi territori rimasti alla popolazione originaria della Palestina.

Il mondo assiste passivo, o complice, al martirio dei palestinesi. Vanno deprecati tutte le violenze contro civili, da ogni parte provenganmo. Ma non va definita terrorismo una resistenza, legittimata dall’ONU, all’occupazione. Parimenti, la sedicente “comunità internazionale”, si commuove e si attiva militarmente sull’Ucraina, il cui regime aggredisce e stermina la popolazione del Donbass in parallelo con quanto il regime sionista fa nei confronti dei palestinesi. Ignora i diritti dei russofoni d’Ucraina, quanto quelli dei palestinesi cui, da 75 anni,  è negato il diritto al proprio Stato.

A Roma è indetta una manifestazione contro le politiche di Netaniahu riguardo ai palestinesi. Anche la comunità ebraica manifesta, come in Israele, contro i tentativi del regime Netaniahu, costellato di corrotti e pregiudicati, di sovvertire la costituzione sottoponendo la magistratura al governo.

Su quella della comunità ebraica, dall’intento democratico condivisibile, va comunque rilevato che si vorrebbe che analoghe proteste si indirizzassero contro la sanguinosa apartheid inflitta ai palestinesi.

Quanto alla manifestazione in appoggio al popolo palestinese, ne sosteniamo con forza e convinzione, come è nella nostra tradizione politica, la richiesta di fine dell’apartheid, della violenza dei coloni e dell’esercito, dei pogrom e dei bombardamenti su Gaza, il diritto del popolo palestinese al proprio Stato sovrano e indipendente.

Ai palestinesi va dedicata una solidarietà inequivocabile e scevra da ogni compromissione con chi mantiene una gamba in un campo e l’altra nel campo opposto.

 

mercoledì 8 marzo 2023

AISP-DSP PER ASSANGE CON STELLA ASSANGE --- Incontro con Stella Assange

 

AISP-DSP PER ASSANGE CON STELLA ASSANGE

Incontro con Stella Assange



In questi giorni è a Roma Stella Assange, moglie e avvocato del giornalista incarcerato per  “Colpa di Verità” e fulcro della mobilitazione mondiale per la liberazione di Assange. A Roma incontra sostenitori e gruppi di solidarietà, impegnati contro l’incredibile abuso anglo-americano nei confronti del combattente per la libertà di stampa in tutto il mondo, che, con la sua agenzia Wikileaks, delle guerre USA-NATO ha rivelato i crimini.



Il Dipartimento Internazionale di Ancora Italia Sovrana e Popolare-DSP, con Sandra Paganini, ha incontrato, Stella Assange nell’aula della Camera dei Deputati per esprimerle la solidarietà e la stima del Partito.

E’ stata l’occasione per illustrarle la lunga e capillare campagna per la liberazione di Julian  Assange che il Dipartimento Internazionale ha condotto e va conducendo a Roma e in Italia con una lunga serie di iniziative pubbliche che hanno contribuito a diffondere conoscenza e coscienza sull’attacco alla libertà che il caso Assange rappresenta.



Nell’occasione, Sandra ha consegnato a Stella Assange copia del “Calendario Assange 2023” che il Dipartimento Internazionale ha realizzato con le immagini di una virtuale visita del giornalista ai siti più significativi di Roma, con alcune sue parole, e che viene distribuito in tutto il paese.

Stella Assange ha espresso riconoscenza e apprezzamento per l’omaggio e ci ha assicurato che ne darà notizia al marito detenuto nel Carcere di Massima Sicurezza di Belsham, a Londra.