“Lotta contro il
terrorismo, lotta contro il cambiamento climatico” (Francois Hollande)
Detto
da coloro che terrorismo e cambiamento
climatico li fanno, è come Casanova che dice non desiderare la donna d'altri.
Dentro Matrix
Qualcuno di voi ha saputo, o ha visto, che sono stato brevemente
ospitato dalla trasmissione di Canale 5 “Matrix”, la sera del 25 novembre. Quando
anticipai la cosa, qualcuno mi aveva consigliato di non andarci, “ché tanto non
ti lasciano dire”; altri avevano previsto che sarei finito come una mosca nella
ragnatela. Non mi sembra sia andata così. Merito, forse, del fatto che il
conduttore Luca Telese, memore di una certa ammirazione che ha detto di provare
per me dai tempi del mio lavoro al TG3, a parte una perentoria interruzione
quando si è finiti sulle Torri Gemelle, tabù cosmico, è stato compatibilmente
corretto. Merito, soprattutto, dell’assoluta pochezza dei miei antagonisti, a
partire da un troglodita leghista, da un
ammutolito perché totalmente ignaro Giovanni Toti e a finire con una
poveretta del PD che rimediava all’abissale incompetenza e alla bovina ottusità dando del bue
all’asino. Ero io, figuratevi, che, denunciando le minchiate propagandistiche
sul terrorismo islamico e sulle Torri Gemelle, mi ero configurato un mondo da
Truman Show. Detto da famigli e sguatteri di Renzi, a loro volta tutti
teleguidati dal grande regista dietro il finto cielo, in una finzione che fa
perfino del mondo del geniale Jim Carrey una realtà più probabile, il paradosso
risulta sublime.