“Noi ci teniamo stretti
i valori della resistenza, della libertà, dell’amicizia e della condivisione e,
da questi, cecheremo di trarre forza ovunque le conseguenze delle nostre scelte
ci porteranno”: (Mattia, carcerato e processato per terrorismo No Tav)
“La verità deve essere
ripetuta costantemente, perché anche l’Errore viene predicato costantemente e
non solo dai pochi, ma dalla moltitudine. Nella stampa, enciclopedia, nelle
scuole e università, ovunque l’Errore domina, sentendosi contento e
confortevole nella consapevolezza di avere la maggioranza dalla sua parte”. (Wolfgang Goethe)
“La gente che chiude
gli occhi alla realtà sollecita semplicemente la propria distruzione. E
chiunque insista nel rimanere in una condizione di innocenza, molto tempo che
questa innocenza è morta, si trasforma in mostro”. (James Baldwin)
Mentre a Torino la magistratura del P.U.R. (Partito Unico
Renzusconiano, copyright Travaglio) tiene in carcere duro e processa per
terrorismo quattro ragazzi No Tav, Mattia, Chiara, Claudio, Niccolò (di cui vi
invito a leggere in rete le nobili dichiarazioni in tribunale). Mentre i
purulenti del PUR scatenano sull’Italia una devastazione e depredazione senza
precedenti con le cementificazioni e trivellazioni dello “Sblocca Italia”.
Mentre, con il Jobs Act, il PUR rade al suolo la classe lavoratrice italiana e
con le riforme costituzionali disintegra i residui detriti di democrazia.
Mentre gli ascari imperiali del PUR affiancano i genocidi USraeliani e Nato
contro quel che resta delle nazioni e dei popoli del Medioriente, in alleanza
con le più retrograde tirannie di quella regione, e squartano o riducono alla
schiavitù l’Ucraina e paese dopo paese in Africa. Mentre sul mondo intero
imperversa la belva del terrorismo di Stato delle potenze occidentali e di
Israele… l’Italia dei purulenti e non affoga in un mare di lacrime per la sorte
tragica dei migranti. Una palude di lacrime che gli riserva lo stesso destino
del Mediterraneo...
A Lampedusa si svolge dal 25 settembre il Festival del Cinema
che annualmente organizza l’associazione Askavusa e che affronta in termini
onesti, consapevoli e critici le tematiche dell’emigrazione e fenomeni
associati. Ho l’onore di parteciparvi con “Fronte Italia-Partigiani del 2000”.
A questa iniziativa si contrappone una kermesse intitolata “Sabir”, voluta dal
sindaco Nicolini e organizzata dall’ARCI, fissata al 3 ottobre, anniversario
della morte a pochi metri dalla spiaggia di quasi 400 persone. Quelle di cui
ancora si aspetta l’identificazione. E la consegna ai congiunti. Cosa che non
turba gli emissari del PUR che sfileranno in passerella per coprire con la
foglia di fico delle lacrime di coccodrillo le purulenti vergogne della loro
complicità nell’uccisione, nell’esproprio e nello sradicamento di milioni di
esseri umani. Vi partecipano anche, ahinoi, personaggi altrimenti stimati, come
Fiorella Mannoia e Ascanio Celestini. Il principale finanziatore, oltre alle
istituzioni con ben 80mila euro (che hanno negato al Festival di Askavusa la
modesta, ma promessa, cifra di 4000 euro), è un criminale della
speculazione e delle destabilizzazioni
colorate che preparano le nazioni alla presa e al saccheggio della cupola
mafioso-finanziaria.
Sarà l’occasione perché i sicari del PUR presenti ringrazino
il bandito USraeliano del favore fatto ai cialtroni della nostra élite quando,
nel 1992, organizzò un attacco micidiale alla lira, preludio alla svendita, con
Amato e Prodi, della parte migliore del nostro patrimonio industriale. Una
gratitudine chissà se condivisa dagli italiani, perlopiù giovani con arte e
parte, ma senza lavoro, che grazie a questo intervento hanno dovuto farsi
migranti anch’essi.
Ci sono due coccodrilli, splendidi esemplari giornalistici e
istituzionali di tutto il branco, cui la scadenza del 3 ottobre, unita a un
colossale senso di colpa accuratamente sublimato in piagnisteo, ha fatto
versare una vera alluvione di lacrime. Uno è Furio Colombo, pratico tanto di
lacrime sulle vittime, quanto di vituperi contro chi ne ignora o calpesta i
dolori e i bisogni. L’altro giorno esprimeva questa sua passione umanitaria nel
compiangere Israele impegnato a Gaza a difendersi dall’accerchiamento di malvagie nazioni arabe
che lo “assediano e minacciano di olocausto”. Oggi rigurgita un’articolessa che
nel titolo dice già tutto: “Obama e la
legittima difesa degli inermi contro i
barbari”. Non contento della coalizione USraeliana-Democrazie del Golfo
(con tanto di PUR nel ruolo di mozzo), messa in piedi per frantumare Siria,
Iraq, Libano e poi Iran e poi mezza Africa, con il pretesto della caccia ai
jihadisti, lamenta: “L’ONU e anche
l’Italia stanno a guardare. Il Nobel per la pace si muove da solo contro dei
jihadisti che vogliono annientare tutti e che non tratteranno mai”. A
quando, perdio, una bella bombetta nucleare o, quanto meno, quelle “brigate
internazionali” che, già l’infallibile Rossanda, invocò contro la Libia?
L’altro essere squamato è uno che se la tira da principe dei
diritti umani e, come tale, dirige una certa commissione parlamentare di cui a
nessuno cale. Se non al “manifesto”, che di Luigi Manconi pubblica
l’autocelebrazione per un disegno di legge che istituisca al 3 ottobre la
Giornata della Memoria dei Migranti. Giornata che, come d’incanto, farà sparire
non solo ogni problema e turbativa derivanti dall’arrivo di milioni di
senzatutto, ma, implicitamente ne farà svaporare anche le cause. Manconi, come
del resto altri suoi ex-Lotta Continua, gli USraeliani islamofobici Sofri, De
Luca, Panella o Capuozzo (fanno rodere d’invidia Borghezio), si divide
equamente tra l’umanitarista “manifesto”, il belluino “Foglio”, il purulento
“Repubblica” e qualche scampolo fuori
orario delle tv (quando parlo di Lotta Continua non mi riferisco alle decine di
migliaia di persone che animarono la più grande rivolta politica, sociale,
culturale della seconda metà del’900, e moltissimi ci lasciarono le penne, ma a
quella cosca di infiltrati che la
soffocarono quando gliene stava sfuggendo il controllo).
Costoro, insieme a tutto il cuccuzzaro che a ogni disastro di
mare, a ogni scoppio di razzismo, a ogni manifestazione del sadismo e del
razzismo di Stato, si straccia le vesti, invocano “l’urgenza di porre fine alla
teoria di morti annegati, di garantire a migranti e richiedenti asilo (quale la
differenza?), viaggi legali e sicuri fino al continente europeo e quindi
alloggio, lavoro, ricongiungimenti, integrazione, futuro”. Chi potrebbe
obiettare? Tanto più che si tratta di vittime tutte di “guerre, dittature,
dissesti economici, disastri climatici” e, recentemente, jihadisti tagliatesta.
La colpa è di questi. Punto.
Ma le guerre chi le fa, i dissesti economici e i disastri
climatici da chi sono provocati? I Jihadisti chi li ha inventati, allevati,
pagati, addestrati, armati, lanciati? E le dittature, nuovo “fardello dell’uomo
bianco”, siamo andati a vedere come reggono al confronto con le nostre
“democrazie”, abbiamo chiesto un parere a quei popoli? Macchè, ci siamo sentiti a posto agitando
banali astrazioni: guerre, miseria, disastri…. Partoriti da chi? Ci deve essere
stato di nuovo lo Spirito Santo a ingravidare il pianeta di mostri.
ISIS, Israel's Secret Intelligence Service.
Sanno tutti benissimo come stanno le cose, da che sorgente fluisca il destino di quei milioni, chi tenga la mano sul rubinetto della cosiddetta “carne umana” in fuga. Ma se qualcuno, come i compagni di Askavusa a Lampedusa, che ai migranti non si limitano di guardare in faccia, ma gli leggono dentro e alle spalle, accenna al “sistema che genera le migrazioni” e avverte di “non mischiarsi con esso”, allora il re di colpo è nudo, il piccolo finanziamento viene cancellato e partono sabotaggio e anatemi. E’ come quando si guarda dietro la paraculata della “green economy”, che affida al capitalismo, cannibale del pianeta, la cura dei corpi divorati.
L’ho già scritto, ma va urlato ai quattro punti cardinali.
Non basta neppure puntare il dito su coloro che sbranano Stati, territori e
società, mettendo nella cornice vuota delle “guerre” e “dittature” lamentate
dagli umanitaristi (altro partito che campa grazie ai proventi delle lacrime e
delle mistificazioni), un cacciabombardiere della Lockheed, un ordigno della
Raytheon, una bomba al fosforo israeliana, una testa di cuoio Cia, un
energumeno ISIL addestrato dai Marines, un campo di mine italiane. Non basta
che i meno infingardi e manovrati parlino di “effetto collaterale” delle guerre
imperial-sioniste, quando vedono che la maggioranza degli arrivi è costituito
da siriani, iracheni, libici, palestinesi,
somali, sahariani e sub sahariani. Cosa sta succedendo in quei paesi e
chi lo fa succedere? Ci sono anche, e da qualche decennio, gli est-europei
desocialistiggiati e piombati nel pozzo nero del neoliberismo alla Eltsin, i
succedanei bulgari, rumeni, moldavi, ucraini, georgiani, albanesi, balcanici… E
se poi ci rifanno l’intonaco per dieci euro al giorno, o raccolgono pomodori
per cinque, o si consumino negli
altiforni, o accatastati uno sull’altro rendano affitti, o si fanno sussidiari
dello Stato nel badare a paraplegici o anziani, ben vengano. Chi mai si
preoccuperà de perché stanno qui e non a casa loro.
Non di “effetto collaterale”, già di per sé di buona caratura
criminale, si tratta. Ma di strategia. Quella del Nuovo Ordine Mondiale dei
neocon, che in Obama hanno trovato l’uomo della provvidenza. Strategia del
rullo compressore che passa su paesi e popoli puntando a una desertificazione
umana, sociale, culturale, nella quale devono restare attive solo le fonti
delle risorse necessarie all’élite. La desertificazione comporta l’uso
consapevole ed efficiente di vari strumenti. In prima linea la guerra, diretta
o surrogata o tutte e due. Poi il dissesto economico e sociale imposto tramite
la subordinazione politica degli Stati al centro imperiale e ai suoi organismi
sovranazionali, ottenuta con minacce, destabilizzazioni, corruzione. Quando si
sa che la quasi totalità del cambiamento climatico è dovuta agli Stati Uniti e
al mortale modello energetico che hanno imposto ovunque e che ancora oggi
stanno freneticamente potenziando, non c’è da chiedersi a chi devono rendere
grazie i milioni dei paesi più deboli che fuggono da fame e sete.
Non di effetto collaterale si tratta, ma di Nuovo Ordine
Mondiale dei pochi a spese di tutti gli altri. Anche del servo sciocco Unione
Europea alla quale, con un piano di lunga ascendenza (Seconda Guerra Mondiale e
anche Prima) e abbacinante lucidità, si deve togliere ogni velleità residua di
competizione e, magari, di partneriato salvifico con altre realtà politiche ed
economiche del pianeta. I sicari sul posto si chiamano Barroso, Juncker,
Schultz, Draghi, Lagarde, Rajoy, una perplessa Merkel, giù giù fino al nostro
schiammazzone con gli artigli fattosi esecutore testamentario della nazione per
conto di JP Morgan, Soros, Goldman Sachs. Ogni bomba, ogni jihadista, ogni
prestito della Banca Mondiale, non deve soltanto radere al suolo, con intenti
maltusiani, buona parte dei 7 miliardi che siamo. Ne deve scaricare i
sopravvissuti tra i pesci o sulle lande europee dissestate dal gravame economico anche delle masse immigrate, dal conseguente attrito sociale, dall'inevitabile dilagare dell'illegalità, un Europa da
scombicchierare. E da finire con il TTIP (il trattato-capestro di “libero
scambio” che gli Usa stanno imponendo ai camerieri di Bruxelles).
Questa è la strategia e questi sono gli effetti. Gli umanitaristi
dell’accoglienza sono i portatori di quell’acqua che alle vittime è stata
sottratta. Qualcuno della destra nera dei chierichetti di corte, ipocritamente
e fingendo partecipazione, invocava “aiutiamoli a casa loro”. Togliamo questa
parola d’ordine ai falsari, principi del razzismo, guerrafondai, fabbricanti
del Day After sociale, ambientale, culturale, climatico, nucleare, che se ne
sono appropriati quando noi, dopo l’Algeria e le guerre anticoloniali,
l’avevamo abbandonata, come tante altre. Ridiamogli il senso che aveva allora,
quando parteggiavamo per Cuba, il Vietnam (ricordate i boat people?), arabi, africani, latinoamericani, in lotta
vittoriosa di liberazione. E se non ce la sentiamo più di rifare brigate
internazionali (la psicosi del terrorismo da 11 settembre e decapitazioni anche di questo si è presa cura allestendo
Stati di polizia e militarizzazioni domestiche), aiutiamoli a casa loro
promettendo a ogni migrante spiaggiato che, accogliendolo, certo, ma anche
tagliando le mani ai manovratori del rubinetto, ci batteremo contro l’imperialismo
che gli ha tolto la terra, la sua, sotto ai piedi. Fino alla morte.
21 commenti:
complimenti Fulvio ed un in bocca al lupo per il tuo lavoro che possa servire oltre a tutti noi in particolar modo ad aiutare quei ragazzi che non si lasciano intimidire,annichilire, dalla cupola stile mafioso che è lo Stato.
Mi spiace non poter contribuire al tuo lavoro acquistando i dvd purtroppo giusto in questi giorni scadono tre anni che sia la moglie che io non riceviamo stipendio e si vive praticamente alla giornata con quel che passa il convento.
Sarebbe meglio che l'idiota spendesse parole e risorse verso qualcosa di più commestibile che non la tav e derivati
saluti e grazie
Evoluzione delle parole d'ordine.
Destra razzista anni Duemila: AIUTIAMOLI A CASA LORO.
Sinistra georgeclooneyana anni Duemiladieci: AMMAZZIAMOLI A CASA LORO.
Sulla superiorità o meno dell'uomo sugli altri animali e sulle nefandezze che l'animale uomo è in grado di commettere volevo dire la mia. Ho scritto una lettera immaginaria al mio "Maestro", recentemente scomparso, per ringraziarlo per l'ultima volta delle sue meravigliose lezioni:
http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=23805311&st=210#entry399532361
Ludovico
@Fulvio
certo che Lampedusa sia stata proficua vorrei segnalare questo link
http://www.ortodossiatorino.net/DocumentiSezDoc.php?cat_id=35&id=3025
articolo scritto da un ecomista russo prima avversario ed ora collaboratore di Putin e tratta di un,sono parole sue "
concetto di sintesi social-conservatrice come ideologia".Articolo che mi lascia,eufemisticamente parlando,molto perplesso e sarebbe interessante sapere l'opinione tua e dei tuoi lettori.
http://smallville.wikia.com/wiki/Isis_Foundation
Le notizie dall'Ucraina indicano che la tregua e' rimasta solo teorica, visto che I cannoni governativi continuano a martellare Donetsk (ma non dovevano arretrare di 15 km?) mentre a Kharkov, finora risparmiata dalla di "Reconquista", estremisti nazionalisti tirano giu' una statua di Lenin, dopo aver pestato a morte un uomo che aveva tentato di opporsi. Arrestati alcuni militanti del Partito comunista Ucraino, ma questo non viene detto dai giornali nostrani. Troppo impegnati a seguire il nuovo tentaztivo di "rivoluzione colorata" a Shanghai. Su MSN news ieri e' comparsa la notizia che il tribunale "democratically correct" internazionale dell'Aja ha richiesto la condanna all'ergastolo per Karadzica causa dei crimini commesi da "alcuni uomini" che erano nei territori da lui controllati e sottoposti alla sua autorita'" secondo un mostro giuridico, come dire che se un impiegato comunale commette un crimine, ne risponde il sindaco. C'era anche un link nel quale lo stesso imputato smentiva le responsabilita' sugli eventi di Srebrenica, ma tale link era stato rimosso. Inoltre non e' trapelata alcuna notizia sui dibattimenti processuali in corso, ammesso che un vero processo si sia effettivamente tenuto. Nessuna notizia del Processo a Mladic, a tre anni dal suo "arresto". Sara' ma credo che a distanza di vent'anni ormai, la retorica e la mistificazione degli eventi in Bosnia, praticamente insuperata, abbia segnato un punto di non ritorno per l'informazione e la stampa italiana. ricordavo su di un video di Giulietto Chiesa che a Saraievo molti giornalisti offrivano soldi ai ragazzini perche' simulassero una corsa sul "viale dei cecchini", anche nei momenti di tregua.
Sembra che I bombardamenti contro l'Isis siano serviti a spingerli contro la Siria. Quello che pensavo: le bombe servono a scoraggiare l'avanzata dei miliziani verso le zone petrolifere iraqene per "reindirizzarli" verso quello che doveva essere il loro originale obiettivo: conquistare la Siria indipendente e fare cadere il governo libanese. Quindi, pozzi petroliferi devono andare ai peshmerga collaborazionisti. Con la Siria che si vede imporre di fatto una "no fly zone". Se si considera che Obama vuole dare armi ai "ribelli moderati" mi sembra che il quadro sia chiuso. Non a caso la Russia ha protestato. Piu' semplice di quello che sembra.
A quanto pare gli "studenti" di Hong Kong (c'è qualcuno che vuole farsi curare un'unghia incarnita da questi scienziati?) vogliono raggiungere la democrazia, la libertà e i diritti umani che i loro compari hanno già portato in Ucraina:
http://vineyardsaker.blogspot.be/2014/09/daily-life-in-banderastan.html
http://russia-insider.com/en/tv_politics_ukraine_media_watch/2014/09/30/09-41-38pm/busted_viral_video_ids_man_committing_atrocity
Qualcosa però mi dice che, con la Cina, ai democratici con le mazze ferrate butterà molto male.
Anonimo Ludovico.
Non credo di essermi sbagliato, caro Ludovico. L'antropocentrismo è quella brutta bestia che ti fa adoperare il proprio metro, la propria misura, i propri standard nel valutare cosa è superiore e e cosa inferiore. Più che 150 anni di ricerca scientifica antropocentrica, ha potuto il mio bassotto quando mi ha insegnato a percepire almeno un frammento dei suoi, di standard e misure.
Della lotta di classe ne sanno certamente più gli animali che non l'uomo. Quando si adoperano categorie come superiore e inferiore si è su una pessima strada. Quella su cui marcia l'umanità.
http://www.enzocursio.it/home.php
business, diritti umani, pfizer e salute femminile, procreazioni e 'mondi nuovi'. Banzài.
http://www.nove.firenze.it/b104281959-allo-stensen-serata-in-ricordo-di-vittorio-arrigoni.htm
...l'ipocrisia cattolica e la strumentalizzazione dei popoli.
http://lacoscienzadizac.tumblr.com/
Un anonimo mi ha allagato con una serie incredibile di commenti. Li ho cancellati. Qui si dovrebbe, secondo prassi e logica, intervenire essenzialmente sul tema del post. Canzonette e simili hanno altri luoghi.
Non si persegue il progresso per costruire belle fabbriche ma per fare belle persone. A che serve il progresso se fa poveri, schiavi, morti? Il capitalismo non è progresso, è sfruttamento di una classe sull'intero pianeta- Ernesto Che Guevara
una domanda mi rode dellla quale ho una risposta che forse non basta a spiegare tutto,riferendomi agli eventi siriani mi chiedevo come mai Assad non ha sfruttato appieno della situazione che gli stessi usraeliani sono andati a creare rendendo palese al mondo la natura terroristica dei "ribelli" jiadisti rifiutando l'intervento congiunto occidentale affidandosi ad un alleato sicuro e fidato come la Russia visto che l'occidente bombarda di tutto tranne i siti dove si trova l'isis.Penso che nessuno a livello diplomatico avrebbe avuto da ridire.
L'unica risposta che sono in grado di dare è che forse si trattava di una trappola per attirare la Russia in un infinito pantano che risucchia risorse umane e materiali da sommare alle sanzioni economiche,non saprei che aggiungare se non il fatto che ora Assad si trova in totale isolamento,ogni intervento in suo favore sarebbe trasfigurato come sostegno ai terroristi, accerchiato pure da quella Turchia che tanto scalpita per entrare
Perchè se l'isis è robba loro, che se la riprendano, anche se essendo facile parlare e filosofeggiare dall'italia, la rabbia di chi ha visto bombardare l'antica Babilonia è sicuramente più lucida di chi sadicamente imprigiona da trent'anni Peltier Mumia e Oscar López River.
L'unica speranza è che anche laggiù imparino a sventolare false flags.
ancora più grave è la scelta di un governo che seppùr costituito da ncd e pd viene definito di centro sinistra -tanto che quando rilasciano interviste è impossibile distinguere a priori a quale partito appartengano- l' invio di armi a chi 15 anni fa fu raggirato in quel di Roma dai sigg.Bertinotti Pisapia e Diliberto -fautore dei gomm- condannando Apo ad Imrali, ma forse essendo stata la c.d. sinistra istituzionale pura, avevano qualche scheletro in più ed evidentemente alla sinistra fazione fa comodo distinguere dal popolo curdo il pkk, come quando in Afganistan i russi erano i cattivi mentre gli invasori ombra statunitensi antigovernativi erano i buoni-occulti. Basterebbe invitare ad un tavolo autorevole, anche Siria e Iran, presieduti da governi eletti. qsvt.@.
un pò come quando lo 'Stato' vende sigarette e sul pacchetto appone la scritta -il medico ed il farmacista possono aiutarti a smettere di fumare- tipico delle culture catto-centriche della illogica sequenza reato-peccato-confessione.
si pensa forse che i "polizziotti del mondo" lavorino aggratis? non credo serva essere stati a Babilonia per comprendere che il califfato è uno stato-embrione di cui si conosce già l'idioma.
riguardo all'azione a 55 anni le motivazioni devono essere forti e sinceramente la voglia passa quando davanti agli occhi hai gente che si accapiglia se è piu giusto l'amore gay o etero come se questo avesse un padrone.questi si li armerei che si sparassero tra di loro.detto ciò onoro e ringrazio chi si batte e ci mette la faccia per un mondo migliore
Salve grande Fulvio ti voglio chiedere una tua opinione sull'elezioni politiche in Brasile, visto che sono molto interessato, lo so che Dilma non è il massimo ma bene o male con lei e Lula i poveri hanno avuto dei grossi miglioramenti di vita, mentre ho visto che Marina Silva stranamente pubblicizzata dai media è in realtà una spia Cia foraggiata da Soros e infatti al 2 turno si schiererà con Aecio Neves di centrodestra e a favore delle privatizzazioni. Vorrei avere un tuo intervento se fosse possibile su questa situazione grazie, sei secondo il mio modesto parere uno dei pochi giornalisti liberi rimasti in Italia
Alldogsa...@
Grazie degli apprezzamenti, si fa quel che si può. Poco. Quanto a Marina Silva, faccio accenno al Brasile nel post che pubblico stasera. C'è poco da studiare: La Silva era stata inventata dalla Cia come anti-Rousseff, tutto giusto: ambientalista a chiacchiere, evangelista degli integralisti colonialisti nordamericani, povera in canna all'origine e nera. Una sotto-Obama. Non ha funzionato ed è stata superata dal destro dichiarato. Non so quanti dei suoi elettori, moltissimi illusi, la seguiranno nell'appoggio a Neves. Penso che la finta progressista Rousseff vincerà e per il Brasile si prolunghereà la truffa "socialista" Lula-Rousseff. Non sono alcuni milioni che ora viaggiano sulla linea della fame, non più sotto, a fare di questo subimperialismo turboneoliberista un anello nella catena emancipata dell'America Latina. L'unico credito che gli dò e di non essere geopoliticamente succubi degli Usa. E' la solita malinconia scelta tra peggio e meno peggio.
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