I
dominanti sono quattro gatti e campano di rendita, nel senso che campano alle spalle
di tutti gli altri. I dominati sono tutti gli altri , ormai anche più del 99%
reclamato dagli Occupy, oggi svaporati. Per cui aveva ragione Gramsci a
chiamarli popolo e si aggirano tra i sepolcri coloro che ancora invocano la
classe operaia e il proletariato a guidare la rivoluzione. Irriducibili alla
presa di coscienza che proletario è il mio fruttarolo ridotto al nocciolo dal
proliferare dei supermercati e operai sono la cassiera di qualsiasi supermercato e l’insegnante di
qualsiasi scuola. Compresi coloro che questi lavori se li sognano, o li fanno
da tre giorni a un mese. L’operaio Fiat oggi sta alla FCA di Detroit o
Pomigliano e, come l’altofornista dell’Ilva, sta attaccato con i denti alla
catena di montaggio, o alla palata di carbone, che avvelenano lui, i suoi figli
e la sua comunità.
I
dominanti per mantenere questo assetto delle cose devono mentire per forza. Con
le bugie, oggi dette fake news, lo mettono in quel posto ai dominati. I
dominati possono mentire anch’essi, ma costretti, e perlopiù a se stessi, per
cavarsela in qualche modo, o per non dar fuori di matto. Nel primo caso è dolo,
nel secondo colpa, ma neanche tanto. La vicenda delle fake news è tutta qui. Sarebbe facile smascherare il gigantesco
inghippo planetario, radicato in una storia che inizia 2017 anni fa e che
raggiunge la perfezione con il finanz-militar-securitar-capitalismo dei nostri
giorni. Non fosse che i dominanti hanno messo in campo una formula
assolutamente geniale: quella delle fake
news a fin di bene con dentro, però, il batterio dell’eterogenesi dei fini.
Fini malvagi.
Campagna contro violenze, poi
addirittura molestie, alle donne. Dallo
stupro al “vuole salire un attimo da me?” (al quale proposito, per un minimo di
riequilibrio, rinvio ai dati in calce, fornitimi da un commentatore aderente ai
fatti più che alla propaganda). Il fin di bene è abbagliante, chi non lo
condividerebbe: basta col saltare addosso, corporalmente o verbalmente, a chi
non le va. L’eterogenesi dei fini – meticolosamente pianificata nel bel mezzo
di una rivoluzione in corso, quella del neoliberismo – resta nell’ombra più fitta: spaccare il
fronte uomini-donne per evitare che si rivolga contro padroni di supermercati,
acciaierie, reggimenti di marines. Far trapelare che più omacci si fanno fuori
e più occasioni ci sono per far proliferare delle Thatcher, Boldrini,
Condoleeze Rice, Albright, Hillary,
Bonino, Merkel, Belem, Barbare D’Urso…
Campagna contro il ciberbullismo e le
scuole, pozzi neri di sesso- e narco-nequizie. Come non condividere il fin di bene alla vista di
quella poveretta esposta al ludibrio sui social, di quel gracilino angustiato
dallo spaccone, di quella preside che si ritrova classi annebbiate dalla
mariagiovanna e cessi senza carta igienica, sì, ma zeppi di profilattici. E
dunque vai con l’eterogenesi dei fini che fanno scomparire le crepe nei
soffitti, i computer rotti, l’aula-formicaio, e fanno entrare la McDonald’s che
vi recluta friggitori diesel e poliziotti che sanno come ricondurre alla retta
via gli scapestrati. E basta con una scuola che vuole fare la scuola, magari
alla maniera di Socrate e Maria Montessori e formare cittadini piuttosto che
pecore precarie. Insieme alla guerra donne-uomini, soprattutto se i secondi
insistono a restare obsoletamente e aggressivamente eterosessuali,
disintegriamo un altro fronte, quello intergenerazionale dei genitori e nonni,
alunni e insegnanti, uniti contro la gerontocrazia dell’ordine costituito. Fa
ancora venire i brividi quando accadde, nel ’68.
Campagna frontiere aperte a tutti i
migranti. Quale migliore fin di bene
che l’accoglienza a tutti quelli che, dal Sud del mondo, scappano da guerre,
fame, disastri climatici, persecuzioni, cioè tutti tutti? Come non dividere il
mantello con l’ignudo, la propria opulenza con il deprivato, la casa con chi ha
perso il tucul? Non s’incontrano su questo e si nobilitano a vicenda opposti
come il papa e la Bonino, Renzi e Fratoianni, Meerkel e Soros, il diavolo e l’acqua
santa? E tutti gli altr? Infami xenofobi! Chi mai potrebbe pensare a
un’eterogenesi dei fini come potrebbero farlo sospettare lo sradicamento di
popolazioni da paesi ricchi di risorse a scopo predatorio multinazionale, la
devastazione sociale e culturale nei paesi sommersi da ondate ingestibili di
alienati da ricolonizzzare assimilandoli, da guerre tra poveri con conseguente
dumping sociale e distrazione di massa dalla guerra al padrone?
Campagna Regeni Martire. Qui no, qui è inimmaginabile che dietro al fine
sacrosanto di inchiodare alla colonna infame della sua dittatura torturifera e
assassina il capo di un paese che è una prigione a cielo aperto, ci sia
l’eterogenesi di mali fini! Come ventilata da sparuti complottisti che
vaneggiano di sostegno propagandistico al terrorismo stragista dei Fratelli
Musulmani, fiduciari storici del colonialismo, di copertura di un’operazione di
spionaggio e destabilizzazione, di manovra per far fuori un regime che se la fa
con gentaglia tipo Putin, Assad e Haftar e con certi suoi partner nello
sfruttamento di ricchezze energetiche che è meglio che stiano al posto loro e
lascino i partneriati a Bp, Shell, Total ed Exxon.
Campagna contro i vecchi e nuovi
fascisti. Anche qui il fin di bene e
di un’evidenza solare e le occasioni per invocarlo si susseguono a ritmo
frenetico, altro che inquietante. E i brutti, rasati, inbomberati che
intimidiscono brave persone in ansia per i naufraghi, utilizzando parole
blasfeme come patria e nazione. E il calciatore con maglietta Salò che
terrorizza tutto uno stadio salutando romanamente. E le divisioni SA che marciano compatte sul Cimitero
Maggiore di Milano e quelle SS che rastrellano voti a Ostia. E tutti quei
milioni di razzisti, implicitamente fascisti, che tra Ungheria e Casa Pound,
Polonia e Nigel Farage, fanno le barricate contro migranti e parlano male di
George Soros che ne incoraggia e finanzia i viaggi della speranza! Fuehrer e
Duce ante portas! Tutto vero e hanno
voglia di berciare quelli che fantasticano dell’ennesima eterogenesi dei fini
con quattro rane fatte diventare armata di buoi per distrarre dai rinoceronti,
fascisti oltre il fascismo, nazisti 2.0, che, partendo da Palazzo Chigi, Casa
Bianca, Bruxelles, BCE, FMI, WTO, Nato, ci si stanno incornando da dietro mentre
noi, atterriti, ci proteggiamo dalle rane gonfiate che ci si parano davanti.
Mica
finisce qui. Di campagne del bene con eterogenesi di fini la Cupola, con i suoi
operativi transnazionali come Soros, o vernacolari come Boldrini, e i suoi
strilloni di piazza come il “New York Times” o “il manifesto”, la CNN o “Piazza
Pulita”, ce ne sforna a ritmo crescente, man mano che dalla rete, dai social,
escono quelle fake news che rischiano
di farci intravvedere quegli altri fini che
l’eterogenesi organizzata occulta. Soprattutto a quel livello
internazionale che è il più pericoloso perché ci fa procedere dal particolare
al generale o, come si dice oggi, dal locale al globale, e viceversa,
illuminando scena e retroscena.
Fascismo in Ucraina, Honduras, Israele?
Fake news.
Fermiamoci
al discorso sul fascismo che incombe e minaccia di stracciare quelle carte
delle libertà, dei diritti, della giustizia, dell’uguaglianza,, che con tanta
abnegazione e efficacia difendono le Boldrini, i Renzi, gli Obama, i Trump, gli
Juncker e i Draghi. A Kiev sponsor, padrini
e madrine di questi eroi della resistenza oggi e sempre, non si sono
avveduti che un nostro intervento per i diritti umani ha fatto spuntare dal
selciato di Maidan interi battaglioni e partiti che inalberano la svastica
(altro che la bandiera della marina militare tedesca della prima guerra
mondiale appesa da quello sprovveduto di carabiniere).
In
Honduras è sfuggito al 99% della stampa che un intervento dell’amatissima
Hillary Clinton da segretaria di Stato, nel 2009, aveva cacciato dalla
presidenza il suo legittimo titolare sinistrorso, Manuel Zelaja, e l’aveva
rimpiazzato con un’oligarchia che dire fascista è poco dato che, da allora,
falsifica elezioni presidenziali (l’ultima vinta l’altro giorno dal candidato
della pur moderata sinistra, Salvador Nasralla), stermina oppositori (gli
ultimi tre durante manifestazioni venerdì scorso contro l’ennesimo broglio),
rade al suolo l’habitat degli indigeni, svende banane e tutto il resto alle
multinazionali e assassina eroi della resistenza come la Nobel dell’Ambiente (e
mia amica) Berta Caceres (ne potete vedere l’intervista nel docufilm che ho
girato dopo il golpe obamian-hillariano; “HONDURAS,
IL RITORNO DEL CONDOR”).
Aspri
accusatori delle Fake News che
avvelenano una rete assolutamente da bonificare , benemeriti militanti della
carismatica leader Laura Boldrini, sono soprattutto gli antifascisti che il
nazifascismo l’hanno sperimentato sui corpi dei loro trapassati e che oggi
hanno lo sguardo più aguzzo nell’individuare il fascista, in orbace o cravatta
che sia. Nessuno meglio di loro, che come riferimento hanno l’unico Stato
democratico del Medioriente (oggi stretto alleato del secondo Stato
democratico, quello a guida famigliare), sa scoprire il fascista evidente, dal braccio
levato, o quello che si manifesta cianciando di quote di immigrati da
distribuire, di Ong in business con deportatori e trafficanti, di Eurocrati
ligi alle lobby, sovranità nazionale,
identità storica, radici.
Un
loro correligionario, fuoruscito dall’Unico Stato Democratico, Ilan Pappé,
illustre storico e perciò esule, ha voluto sollecitare l’acutissima sensibilità
antifascista dei talmudisti puntando il dito su alcune fenomenologie di quello
Stato. Il libro si intitola “La più
grande prigione sulla Terra: Storia dei territori occupati”. E dice: “Una struttura di invasori colonialisti con
la quale un movimento di coloni ha colonizzato una patria altrui… Nel 21° secolo
continua a essere implementata la stessa ideologia di pulizia etnica e
spossessamento… Il progetto degli invasori colonialisti prevedeva uno spazio
ebreo totalmente privo di palestinesi…l’80% dei palestinesi che vivevano nello
Stato di Israele divennero rifugiati…parliamo di centinaia di migliaia di
palestinesi a cui non è consentito di tornare neppure in Cisgiordania o a
Gaza…Israele utilizza il modello della prigione a cielo aperto in Cisgiordania
e quello di massima sicurezza a Gaza…Perfino il presidente palestinese non può
spostarsi senza che il carceriere israeliano gli apra la gabbia…In Palestina
Israele ha imposto una mappa strategica, per il controllo militare, e una mappa
biblica posta in mezzo a conglomerati palestinesi…sono tutte illegali…Non si
deve parlare di “occupazione”, che comporta una situazione temporanea, si deve
parlare di colonizzazione, una colonizzazione iniziata nel XIX secolo e che
continua tuttoggi… il cosiddetto processo di pace è servito a Israele per
ulteriore colonizzazione… Si deve parlare di pulizia etnica, si deve parlare di
uno Stato dell’apartheid… ma di questo i media non riferiscono”. Potrebbe
far sentire lezzo di fascismo.
E
se vi stuzzica la curiosità di sapere quali sono i più validi combattenti
contro le Fake news nell’ambito
vigorosamente antifascista del Parlamento Europeo, andate a vedere al link qui
sotto l’elenco di coloro che George Soros, socio golpista di Hillary, afferma “fidati alleati della sua Open Society
Foundation”. Quelli italiani ve li anticipo qui.
****************************************************************************************************
Titolo del documento:
“Affidabili alleati nel Parlamento Europeo (2014-2019)
KUMGUAT Consult, for the Open Society European Policy Institute”
Membri di vertici, commissioni,
comitati, delegazioni, OSCE, Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa,
Corte Europea per i diritti umani, TTIP, membri dei singoli paesi
ITALIA
Benifei Brando Maria SD
Cofferati Sergio Gaetano SD
Cozzolino Andrea SD
De Monte Isabella SD
Gentile Elena, SD
Gualtieri Roberto SD
Kyenge Kashetu SD
Morgano Luigi SD
Mosca Alessia Maria SD
Pittella Gianni, SD
Schlein Elena Ethel SD
Spinelli Barbara GUE
Viotti Daniele SD
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Uomini
e donne
Salvatore Penzone
ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "DIVIDE
ET IMPERA,Guerra per bande anglosassoni e ...":
Quella della violenza nelle relazioni tra l’uomo e la donna è una narrazione gonfiata ad arte. Ai tg le statistiche e le relative argomentazioni, quelle che raccontano i fatti, non vengono prese in considerazione perché tutto il tam tam che fanno i media non avrebbe senso, visto che nello specifico i dati sui casi di violenza ci dicono che la violenza di genere in Italia dal 1998 è molto diminuita, mentre la media negli altri paesi europei è quasi del doppio. In più in un terzo dei casi sono le donne a procurare violenza sull’uomo. Quindi la diffusione della violenza è orizzontale e investe tutte le categorie e i generi ma questo non viene detto perché la costruzione “ideologica” non potrebbe più reggere.
I seguenti dati sono forniti dalle prefetture e raccolti dal ministero dell'interno, sono dati reali che ognuno può leggere come vuole ma che danno comunque un quadro molto diverso da quello che sta producendo, da qualche anno, l’allarme mediatico. Secondo i dati del ministero dell'interno i delitti a sfondo sessuale nel 2016 sono stati 1.308 dei quali 251 commessi da donne, mentre sono state 1.057 quelli commessi da uomini. Nel 2013 il totale di questi delitti erano 4.488 il che porta a un calo rispetto al 2016 di 3.180 delitti, il 71%, mentre la percentuale della differenza tra delitti commessi da uomini e quelli commessi da donne è rimasta invariata. I casi di lesioni dolose sempre riferite alla violenza di genere nel 2016 sono stati 21.480 di cui 7.680 i casi di lesioni inferte da donne mentre i restanti 13.800 sono quelli riferiti a lesioni inferte da uomini. Nel 2013 le lesioni dolose erano state 66.317 con un calo nel 2016 di circa il 30% mentre le differenze percentuali tra uomini e donne restano costanti.
Il totale, invece, degli episodi di percosse nel 2016 è stato di 4.718. Le donne che le hanno subite sono state 2.154, mentre il numero degli uomini che le ha subite sale in questo caso a 2.564. http://www.interno.gov.it/it/notizie/focus-sulla-violenza-genere-alla-prefettura-cagliari
Ora ci dobbiamo chiedere, considerando la reale portata del fenomeno, anche a fronte del numero di violenze non denunciate che confermano la mancanza di certezza assoluta sui dati, perché viene messa su una campagna del terrore che fomenta odio nella coppia quando poi lo stesso è in continuo calo già dall’inizio degli anni 70?
Quella della violenza nelle relazioni tra l’uomo e la donna è una narrazione gonfiata ad arte. Ai tg le statistiche e le relative argomentazioni, quelle che raccontano i fatti, non vengono prese in considerazione perché tutto il tam tam che fanno i media non avrebbe senso, visto che nello specifico i dati sui casi di violenza ci dicono che la violenza di genere in Italia dal 1998 è molto diminuita, mentre la media negli altri paesi europei è quasi del doppio. In più in un terzo dei casi sono le donne a procurare violenza sull’uomo. Quindi la diffusione della violenza è orizzontale e investe tutte le categorie e i generi ma questo non viene detto perché la costruzione “ideologica” non potrebbe più reggere.
I seguenti dati sono forniti dalle prefetture e raccolti dal ministero dell'interno, sono dati reali che ognuno può leggere come vuole ma che danno comunque un quadro molto diverso da quello che sta producendo, da qualche anno, l’allarme mediatico. Secondo i dati del ministero dell'interno i delitti a sfondo sessuale nel 2016 sono stati 1.308 dei quali 251 commessi da donne, mentre sono state 1.057 quelli commessi da uomini. Nel 2013 il totale di questi delitti erano 4.488 il che porta a un calo rispetto al 2016 di 3.180 delitti, il 71%, mentre la percentuale della differenza tra delitti commessi da uomini e quelli commessi da donne è rimasta invariata. I casi di lesioni dolose sempre riferite alla violenza di genere nel 2016 sono stati 21.480 di cui 7.680 i casi di lesioni inferte da donne mentre i restanti 13.800 sono quelli riferiti a lesioni inferte da uomini. Nel 2013 le lesioni dolose erano state 66.317 con un calo nel 2016 di circa il 30% mentre le differenze percentuali tra uomini e donne restano costanti.
Il totale, invece, degli episodi di percosse nel 2016 è stato di 4.718. Le donne che le hanno subite sono state 2.154, mentre il numero degli uomini che le ha subite sale in questo caso a 2.564. http://www.interno.gov.it/it/notizie/focus-sulla-violenza-genere-alla-prefettura-cagliari
Ora ci dobbiamo chiedere, considerando la reale portata del fenomeno, anche a fronte del numero di violenze non denunciate che confermano la mancanza di certezza assoluta sui dati, perché viene messa su una campagna del terrore che fomenta odio nella coppia quando poi lo stesso è in continuo calo già dall’inizio degli anni 70?
33 commenti:
off record ,secondo bombardamento israeliano in siria in 72 ore,dopo avere attraversato lo spazio aereo libanese, mettici che al sisi ha dato il permesso di sorvolo sullo spazio aereo egiziano all aviazione russa, mettici che la cina ha mandato in siria un relarto di 300 truppe speciali antiterrorismo, a caccia di terroristi islamici juguri ,
Fate voi ,siamo allo show down?
integro : erdogan minaccia in tv la rottura delle relazioni diplomatiche con israele e usa ,nel caso che l ambasciata usa venga trasferita da tel aviv a gerusalemme, come ha dichiarato di voler fare trump.
mettete tutto insieme......
https://www.strategic-culture.org/news/2017/12/02/analysis-aims-implications-china-military-involvement-syria.html sull invio truppe cinesi in siria
https://spanish.almanar.com.lb/152469 sull accordo egitto russia
Mettici anche che, secondo notiziario di Pandora Tv, le truppe naziucraine abbiano ripreso gli attacchi contro le repubbliche del Donbass, dopo la cancellazione ufficiale degli accordi di Minsk ed abbiano purtroppo rioccupato Gorlova, nodo strategioco fra Donesk e Lugansk...Putin resterà a guardare?
http://antinewsnw.com/putin-new-world-order-final-stages-european-master-plan/
caro alex ,a leggere questa dichiarazione fresca di volodja a turisti in visita al cremlino, direi di no ,di solito putin non fa' lo sparafucile .
Vediamo , pare incazzatino, io dico che mette mano e alla svelta.
ciao saluti a te e Fulvione.
Aggiungiamo che l'Iran é pure messo sotto pressione per il proprio programma missilistico difensivo da Usraele ed ora pure da Francia e Germania. Programma giustamente non negoziabile, a casa mia faccio quello che voglio ed ho il sacrosanto diritto di difendermi. Diciamo che la corda potrebbe spezzarsi ... credo che i soliti criminali, che oramai ben conosciamo, vogliano giocare col fuoco. Si scotteranno terribilmente, a meno che non prevalga un po' di buon senso.
La Corea del Nord intanto vede sui propri confini continue provocazioni gratuite, non so... ma
ho il vago e funesto presentimento che ci sarà guerra. Spero veramente di essere in errore.
Max
@Cucuteni
Però sono 3 anni che Putin fa con i resistenti del Donbass la tattica dell'"aspetta e spera" costringendoli tregue al ribasso. Ed intanto i loro migliori comandanti militari sono stati assassinati, i loro nemici ucrainonazisti sconfitti sul campo due volte e con il loro popolo allo stremo, hanno avuto la possibilità di riarmarsi con armi "letali" per tornare a colpire aree e quartieri liberati, di ricevere cospicui fondi dalla UE e collaborazione di ogni tipo. Mi chiedo perchè poi con la Crimea ha utilizzato un approccio, mentre con il Donbass ne ha imposto uno molto diverso, quasi opposto, nonostante che quel popolo hanno dimostrato con i loro voti ma sopratutto con il loro sangue e le loro sofferenze l'identica volontà di sottrarsi alla conquista banderista.
@alex1 e continua a ricevere schiaffi dalla "Comunità Internazionale". È notizia di oggi l'esclusione della Russia dai prossimi Giochi Olimpici invernali dopo quelli estivi di Rio. Alla faccia della nuova intesa con Trump.
Putin ,vuol condurre il gioco, non abbocca a evidenti provocazioni,non e' nella natura russa farlo, niente cow boy nelle steppe.
Sta cercando di far passare in occidente , l assunto che , la russia e' l aggredita, e non l aggressore.
Si muove a tutto campo , o.r.o.b one road,one belt, gruppo di shangai , in russia preferiscono gli scacchi al texas hold.
La Crimea aveva implicazioni strategiche e storiche diverse, li avrebbe perso le basi navali nel mar nero.
Non credo si possa valutare Putin , con l unita di misura usa, verste, non son miles
Saluti.
E in Ucraina torna a far parlare di sé Misha l'americano. L'ex presidente georgiano è stato quasi arrestato dall'ex alleato Poroshenko. Ed ora incita gli ucraini a scendere in piazza assieme a lui contro il "presidente corrotto". Ironico, contando che lui stesso ha dovuto fuggire dai propri concittadini inferociti che gli muovevano la stessa accusa. Chi la fa l'aspetti.
se invece che girare in tondo Cina e Russia si alleassero davvero....3/4 dell'Europa rischierebbe di non avere gas e butterebbe a mare gli Usa, La Cina si svegliasse e pretendesse di influire per tutti i beni prodotti per l'occidente con lo schiavismo dei loro popoli e ridassero un poco di dignità ai loro, iniziassero a rispondere militarmente agli Usa come fanno gli Usa e i loro sudditi israeliani che attaccano vigliaccamente siriani e Stati sovrani....
iniziassero a fare raid militari aerei su Israele e lanciassero qualche centinaio di missili su Arabia Saudita, Polonia e altri ammenicoli dell'impero anglosionista
è sbagliata la violenza? certo se siamo su un piano globale di civiltà concordato
se no, la scelta militare violenta è legittima, non dico sempre consigliata ma da valutare
i russi hanno dei missili intercontinentali mach non so quanti che arrivano sulle teste dei servi dell'impero senza grossi margini di errore
Israele canaglia attacca sempre con i suoi aerei....devastino le basi militare israeliane!
basta poi sparare boiate mega galattiche come gli Usa che dicono che i russi vogliono abbeverare i propri cavalli a San Pietro ma come insegna la Storia ...menti sei milioni di volte con durezza e determinazione e ti scoprono tra duecento anni e già si saranno scordati....pensate se Hitler avesse non dico vinto ma pareggiato e poteva la IIWW.....
pensate che qualcuno avrebbe saputo dei campi di concentramento?
Dopo la caduta del muro, anche i sorci veri dei gulag volevano fare richiesta di risarcimento all'Urss per danni morali e stato depressivo permanente...per fare una battuta
...i vincitori anche temporanei dettano sempre condizioni e arroganti sperequazioni che devono sottostare cittadini e popoli che hanno ragione da vendere
alla fine scusate ma le BR mostruose che dicevano in modo motivato che la società italiana non si riusciva a cambiare con la ragione politica....hanno sbagliato o dopo decenni avevano ragione?
Per me la Storia dice ora che erano dei mostri perché militarmente sconfitti
se avessero vinto o pareggiato ora tutti noi diremmo cose ben diverse
questa è la triste verità, l'umanità non sembra molto pervasa da ragione, umanità, amore, concordia e serenità
Anonimo@Lasciamo perdere le spiritosaggini sui bombardamenti su Israele. Il commentatore evidentemente si troverebbe bene in una nuvola nucleare. E questo non significa che russi e cinesi non dovrebbero essere meno ambigui e polivalenti.
Quanto alle BR, peccato che siano state un'operazione di Cia e Mossad in difesa del regime italiota, finalizzata a distruggere il movimento insurrezionale di massa del '68-'77.
Beata ingenuità.
Personalmente non credo nell’esistenza assoluta del male, però credo nella capacità dell’uomo di creare, per sé, un’antitesi al bene, perché il Bene “comprende”, non esclude nessuna manifestazione di vita, ma il piccolo IO che vive nel delirio di onnipotenza deve per necessità sovvertire questa legge. Tanto che oggi il male vuole “istituzionalizzarsi” perché intrinseco alle leggi del mercato e della finanza speculativa, in quanto lì primeggia, ASSOLUTO, l’interesse dei pochi. Quindi, si, esiste. Esiste nei “circoli” che hanno promosso quel relativismo che ha sdoganato la cultura dell’antimorale la quale si è inventata un “diritto all’arbitrarietà” dandogli lo statuto del politicamente corretto. Questa corruzione dell’anima e dello spirito viene anche ammantata di peloso buonismo e propagandata come espressione del migliore dei mondi possibili. Una corruzione che sta investendo il mondo intero.
Ecco perché liberismo fa rima con libertinismo.
E’ fondamentale per l’élite transnazionale distruggere l’identità storica, morale e culturale dei popoli per imporre un totalitarismo relativista. L’obiettivo è quello di impedire all’uomo di possedere una visione etica della vita. La morale nella sua accezione impoverita e gretta, sia nella forma del perbenismo conformista che in quella di un rigorismo intransigente, è uno strumento che, là dove serve, hanno usato e usano a piene mani. L’Etica, invece, non offre il fianco perché non dà luogo a infingimenti, a forzature. L’etica è intrinsecamente legata all’estetica. L'estetica permette di valutare l'esistente non dal punto di vista dei valori morali o di altri parametri umani sempre soggetti, purtroppo, a continui adattamenti fino alla mistificazione ma dal punto di vista dell'armonia e dell'equilibrio tra le forze in gioco interne all'individuo, alla comunità e alla natura.
I fondamentalismi, qualsiasi sia la forma che possono assumere, insieme al relativismo morale sono lo strumento principe per renderci schiavi.
A proposito dell’ultima mossa di Trump, c’è da dire che l’intero sistema neoliberista unitamente a Israele e al sionismo neocon vogliono una guerra e la vogliono prima del crollo del dollaro perché quando questo avverrà, la strada per la costruzione di un ordine multipolare sarà aperta e loro avranno perso. Ecco perché soffiano sul fuoco e il cuore ardente della fiamma si trova nella questione palestinese. Non è un caso che il centro di Al Azhar, l’istituzione teologica più importante dell’Islam sunnita, avverte che il cambiamento dello status di Gerusalemme rappresenta una minaccia per la pace mondiale.
“Penso che l’evento o fenomeno capace di formare un ordine mondiale multipolare non potrà essere un’altra guerra, ma piuttosto impedire la terza guerra mondiale. Se riusciremo a superare il punto critico, permettendo che la situazione si normalizzi, tutti i Paesi troveranno un po’ di prosperità e avranno tutti i benefici derivanti dalla globalizzazione.” (Andrej Fursov. storico e politologo)
Tutte le contraddizioni, ipocrisie, gli egoismi, le menzogne, la violenza e la volontà di dominio, con la globalizzazione sono arrivate a un livello assoluto di manifestazione rendendone evidente la natura distruttiva. Ai primi mercantilisti fu possibile fare della potenza dello Stato il paradigma fondamentale dell’agire economico teorizzando che la guerra fosse, per quest'ultimo, un motore di espansione dell’economia e di sviluppo tecnologico solo perché i conflitti erano ancora chiusi dentro dei confini. Ad esempio, per quanto le ultime due guerre fossero considerate mondiali per la partecipazione di un gran numero di nazioni, in realtà non lo erano realmente perché l’intero continente americano ne rimase fuori. Questo permise l’espansione della potenza americana. Quando, invece, la guerra rischia di diventare globale perché gli interessi delle potenze si estendono all’intero pianeta e le tecnologie sono tali da portarla ovunque (missili balistici intercontinentali armati con testate atomiche) allora l’espansione trova il suo limite. Lo stesso vale per le guerre di natura commerciale e finanziaria. Finché può fare ricorso a nuovi mercati ci sarà sempre la possibilità di espansione per il paese esportatore. Quando però, per effetto della globalizzazione, il predominio viene esteso su tutti i mercati, la crisi della domanda, indotta dalle politiche mercantili, si ripercuote irrimediabilmente sull’economia dominante portando nei suoi confini la stessa povertà prodotta nelle economie delle altre nazioni. Ragione per cui oggi sono le potenze emergenti quelle consapevoli della necessità di norme che favoriscano la collaborazione nel rispetto degli interessi comuni. Non più concorrenti ma veri partner. E non si tratta solo dell’introduzione di una nuova etica, il fatto è che non c’è altra strada, a meno di non volere il collasso economico dell’intero pianeta o una guerra distruttiva che non vedrà alcun vincitore. Lo stesso vale per ogni strategia finalizzata agli interessi di uno solo, figuriamoci una strategia che adotta la pratica di produrre un caos distruttivo per ogni equilibrio, per ogni accordo diplomatico e per ogni progetto di pace. La logica “squalo mangia squalo” o “lupo tra i lupi” non è più adattabile alla realtà del nostro mondo. Sempre sperando che le potenze emergenti riescano a scongiurare una terza guerra mondiale.
Salvatore Penzone@
Grazie, Salvatore. Spero tu abbia ragione. Ma le cose possono sfuggire di mano. Specie tra psicopatici.
Salvatore Penzone@
A proposito del "male", la tua è una definizione indiscutibile. Forse non l'unica. Il discorso su etica-estetica è saggio e bello, tenendo però conto che rotture e lacerazioni, poco armoniche ed equilibrate, possono avere estetica ed etica. Com'è che diceva Mao? Su rivoluzioni e pranzi di gala?
@Cucuteni
Se questa che dici e' la tattica voluta, direi che i risultati sono al momento fallimentari. Nessun leader europeo crede che la Russia sia aggredita, anzi persino Di Maio ha detto che "e' giusto punire la Russia per la sua politica" aggiungendo dopo che "le sanzioni sono sbagliate". Le sanzioni restano, anzi si discute se metterne altre, I paranazisti ucraini sono, benche' criticati a parole dai leader europei, sempre piu' armati e decisi a fare piazza pulita dei resistenti in Donbass. Inoltre si allestiscono ogni anno esercitazioni sempre piu' pesanti nei paesi baltici e la stessa Polonia viene si criticata per l'approccio nazionalista verso l'UE, ma non per distruggere i monumenti ai resistenti al nazismo ed ai soldati russi. Il Presidente Trump e' stato forzato a cambiare registro (dialogo a parole, ma politica di aggressivita' de facto), la Siria ha resistito ma e' tutt'ora sotto attacco. Se fosse una necessita' dovuta a dei reali rapporti di forza come si verifico' negli anni '90, quando la supremazia UE USA soverchio' l'Est europeo potrei capirlo, ma apprezzare questa linea come una ottima strategia mi sembra assurdo. Una partita a scacchi in cui alcuni popoli, sarebbero sacrificabili, costringendoli al dialogo ad oltranza con chi firma accordi solo per prendere tempo (la fine della Slavonia e della Kraijna serba davanti agli Ustascia dovrebbe esserne un monito) li vuole solo sconfitti e dispersi. Gia' nel 2015 c'erano un milone e mezzo di profughi ucraini in Russia.
Alex1@
Concordo e non dimentico questa Siria a macchia di leopardo, i flirt tra Mosca e Tel Aviv, gli armamenti russi a Riad. C'è diplomazia e c'è ambiguità.
aita aita ,ancora in italia esistono soggetti pensanti,incapaci di cogliere chi fu' mario moretti? e chi furono i suoi sponsor?
vedi caro anonimo 7/12 18.35, quegli sponsor hyperion, cia , mossad ,cavallo , three eyes three architets &co.usarono il cavallo di troia moretti ,per sfruttare a lo pro' la rabbia di scervellati come te, ingenui e ben manipolabili.
Qualcuno di loro ancora vive michael leeden uno di questi ,amico e sponsor internazionale di renzi, e testimone di nozze ,del preg. sig. Carrai bracciodestro del rignanese,e pochi anni fa' sul punto di aggiudicarsi l appalto per la sicurezza telematica del ministero degli interni ,in societa con un israeliano ex mossad.
Studia e informati , comincia con qualche libro di flamigni , e occhio alla rabbia ,annebbia il cervello.
Cuciteni@
Ben detto, molto ben detto. Ma non infieriamo.
l etica non entra nelle strategie politiche, che un paesano di niccolo non lo consideri mi pare singolare,
per quello che puo succedere in caso di intervento diretto nel donbass da parte della russia,putin sta allargando il fronte filorusso in sede onu , e chiaramente solo dopo averlo fatto, e solo dopo che gli ucraini si saranno scoperti il culo, potra' intervenire li', caro alex in krajna al governo in russia c era Eltsin.
E li c era una russia non in grado ne' militarmente,ne' politicamente di far qualcosa a contrasto delle politiche nato.
I balcani non sono al cofine russo come il don.
Pensi per esempio ,che a parte la polonia, per ragioni storiche ,glj altri paesi del vruppo di visegrad ,consentirebbero ,alla nato politiche aggressive basate sui loro territori?
Putin sta allargando il numero dei paesi coi quali la russia condivide politiche economiche ,di sostegno, e di aiuto militare, tale allargamento ,ha sia valore tattico regione per regione, sudan egitto ,siria, libano,iran ,tanto per citare il m.o. che valore strategico in sede onu qulora vi fossero mozioni di condanna verso la russia, specialmente tra i membri fissi del consiglio di sicurezza.
Non ragionate come l anonimo 7/12 18.35 , fulvio prima lo stigmatizzi, e poi lo ricalchi?
Alex ,Di maio? via sii serio , se ilm5s si ostina a mettere in prima fila l asino baciapile filoatlantista, per me possono anche andare afff...lo ,
Cercando di alleggerire tema e intervento, trump ha anche partecipato come ospite sul ring ad incontri di wrestling ,dove prima di combattere (per finta) gli avversari si minacciano ,e insultano per una mezzora.dopo di che anche il combattimento ,non e' tale ma una farsa iperbolica. paradigma appropiato a trump
Putin pratica judo e ju jitsu, gli approcci son diversi ,i secondi due sono prettamente difensivi,e usano impiegare la forza dell attaccante per batterlo.
I russi non danno spettacolo ma son sempre efficaci ed essenziali fedor emilianenko docet.
lo conoscete?
ps.non e' un politico, amico di putin tra l altro.
Ossia, putin non e' un crociato disinteressato ,che combatte il globalismo, per salvare il mondo, putin difende la sovranita' del suo paese, e anche le sue scelte politiche,e militari hanno quell' obbiettivo, in siria c e' andato per motivi di sicurezza interna sapendo che se isis al quaeda usisraele avessero prevalso li', poi i terroristi islamici smobilitati se li sarebbe ritrovati nel caucaso, e all contempo per creare un asse geopolitico , con iran irak siria che gli permettesse di
attuare politiche economiche e commerciali e un asse antiglobalista in grado di sottrarre ,alle politiche economiche e militari mondialiste,asia centrale e medio oriente. Il gruppo di shangai ha questa funzione, ovvero togliere dal controllo mondialista tutta l asia, e se l europa non fosse ,un continente di nani e schiavi , capirebbe dove sta' la sua convenienza politica ed economica,certo non con gli oltreatlantici, manica od oceano che sia.
L eurasia ,e' un solo continente.pieno di diversita' e di tradizioni da difendere e conservare.
saluti
Cucuteni@
Tutto giusto, siamo della città del Segretario Fiorentino.
Peccato che siamo anche in Italia, che i siriani di Idlib e Kurdistan espanso stiano in Siria, i palestinesi abbiano la sfiga geopolitica di stare in Palestina e non servire all'Eurasia e quelli del Donbass siano un po' troppo comunisti...
E dall'America arriva l'ennesimo attacco alla Russia di Putin. Joe Biden ha puntato il dito contro Mosca, accusata di aver influenzato il referendum costituzionale di un anno fa per far vincere il no e mandare a casa Renzi. Putin avrebbe quindi inviato corposi finanziamenti a Lega e 5 Stelle per favorire la campagna per il no. Basterebbe ricordare a Biden le interferenze americane degli ultimi 70 anni, a cominciare dalle elezioni del 1948...
sul referendum vale la medesima strategia mondialista orchestrata sulle elezioni di trump a loro non interessa che siano vere o presunte le interferenze poichè mirano a delegittimare non solo il dissenso ma il voto in sè perciò sostengo che a votare bisagna andarci in massa anche solo a scrivere un "vaffa" sulla scheda bisogna far capire loro che vogliamo essere noi gli artefici del destinio nostro come individui e della nazione tutta e non accettare supinamente che ci siano sovrastrutture extranazionali a farlo
rossoallosso
Biden o bidet , l uso e' lo stesso
dopo aver fatto ti ci puoi sciacquare
nel senso dopo esse andato al cesso
per quei residui pote' eliminare
che annidansi nel buio recesso
dopo che hai finito d espletare
il rito sacro dell evacuazione
biden serve pe' tale operazione
via c'e' sempre da spiegavvi l ovvio
rossoallosso@
Caro rossoallosso, del vaffa sulla scheda, come di quelli che non votano, costoro se ne fottono. Anzi se ne compiacciono.
se le elzioni servissero a qualcosa
non ce le lascerebban certo fare
mark twain l ha detta e scritta tale cosa
pero' sarebbe qui da precisare
che chi traffica e vende senza posa
senza di quelle potrebbe lui regnare
sicche io anche di poco mi contento
che tirannia sarebbe all altro canto
rosso speri tu' nel sollevamento?
di massa in piazza dove? qui in italia?
si ciao rossino aspetta il cambiamento
e che il sole dell avvenire appaia
rivoluzione qui l abbiamo vista
ma se non sbaglio di capi avea du paia
quadrumviri della feccia fascista
con i chiorbone nascosto a milano
i capitale lesto mise in pista
sicche serrando bene bene l ano
io m incammino ai seggio piano piano
ottava e terzina.vediamo se l intendi rosso
@Fulvio
ed io che ho detto?
rossoallosso
ROSSOALLOSSO@
Devi chiederlo a Cucuteni, l'ottimo nipotino di Cecco Angioleri, che ha fatto riferimento a te.
no eeh ,cecco ,pur grande di politica masticava poco ,nichilista senesota ,
facciamo burchiello , arnaiolo
rosso , mi tocca citare winston , "la democrazia e' il peggior sistema di governo possibile....
a parte le dittature." e mi girano anche un po' le sfere a scegliere un aforisma di winston anziche' di twain
Al seggio si va' sempre e comunque per scegliere il minore dei mali.
Poche illusioni rosso.
Ma l informazione ,e'la sola medicina per guarire dal pecoronume, il seggio e' un contentino ,se chi ci va' non e' capace di capire chi muove i fili.
Sicche e' da chi informa onestamente, e da chi si vuole informare usando il proprio giudizio, che puo'venir fuori qualcosa d' utile.
naso ritto e orecchie alleprate. " la liberta' ha un so!o prezzo da pagare, uno stato di vigilanza continua"
Chi era , Russell?
Fulvio ,vigila abbaia ,e da' la caccia ai topi,stile plummer terrier , cane piccolo ma molto utile.
Non a caso gli piacciono i bassotti,uno jagd terrier vispo e col coraggio caratteristico di quella razza canina, si fogano anche ai cignali senza farsi male.
scusa Cucuteni ma esprimi concetti che già conosco e condivido e non hanno nulla a che vedere col senso del mio commento che ribadisco ora in sintesi "in questa fase storica il solo fatto di andare a votare è un atto rivoluzionario" poi sull'inutilità se ne può discutere cosi come si puo discutere sul fatto che sia sufficiente battere tasti sulla tastiera del pc
dimenticavo ,lungi da me sottostimare il lavoro di Fulvio che stimo e apprezzo per il suo impegno,ce ne fossero
rossoallosso
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