Ragazzi, ci ho messo tre giorni a
scriverlo, non ci volete mettere 20 minuti per leggerlo? Del resto è solo una
comica.
http://www.neldeliriononeromaisola.it/2018/08/236853/ (appello di Cacciari)
http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/21/news/rompiamo_il_silenzio_contro_la_menzogna-202372216/
(appello di Saviano)
Tempi di
caldo rovente, tempo di colpi di sole, tempo di appelli. Dicono le statistiche che col caldo aumentano
i delitti. C’è quello di Veronesi, di
appelli dico, quello di Cacciari, quello, enciclopedico, di Saviano. E c’è una
buona fetta della nostra intellighenzia che si è mossa per la salvezza del
paese. Tutti giù dagli attici, fuori dalle ville e dalle spiagge di Capalbio, a
brandire penne e precipitarsi a firmare. Un’avanguardia civile e culturale
contro una maggioranza populista, razzista, sovranista, contro l’inverno
nucleare che, calando da Montecitorio e Palazzo Madama, gelerà il paese da
Trento a Capo Passero.
Dell’appello
di Sandro Veronesi è presto detto. La sua proposta chiedeva agli esponenti
della bella gente, i combattenti VIP, di mettere “ i propri corpi” a disposizione
della lotta ai razzisti: “Imbarchiamoci
su una nave Ong per salvare i migranti”… “pensa se su una di quelle navi ci
fosse Totti, o Checco Zalone, o Claudio Baglioni, Federica Pellegrini,
Jovanotti, Monica Bellucci, Sofia Goggia,
Chiara Ferragni, o Giorgio Armani…” Un concentrato di estetica e di soldi da
sbaragliare qualunque razzista che intendesse bloccare barconi, raccoglitori di
pomodori e cococò di Amazon.
Correggendo
il tiro, via dai flutti comunque fastidiosi, Saviano ha suggerito di lasciar perdere i corpi e far invece
sentire le voci negate dalla più agevole terra, per “una grande insurrezione civile e democratica”. Per i naviganti è
morta lì e il bel corpo del povero Fratoianni, alla pesca di migranti dei VIP
insieme ai medici dell’lsis (MSF), è rimasto solo.
Rimasti a terra i bei corpi, ecco le
belle menti
Non
presentandosi i bei corpi, ecco che si sono presentate le belle menti. E quale prima,
tra tutte, se non quella del filosofo-sindaco per tutte le stagioni, quelle
senza Mose, quella del Mose, ma soprattutto quelle del tutto e del contrario di
tutto purchè espresse con l’iraconda e impaziente grazia del maitre à penser? Maestro del pensiero squash (lo sport in cui puoi tirare la
pallina contro qualsiasi muro, basta che ti rimbalzi), Massimo Cacciari, ci
conferma che quanto dicono i nuovi barbari al governo è lontano dalla cultura
europea e occidentale (ma non dovevamo essere “multiculturalisti?). Che è tutta
un sorriso mentre questi sono intrisi di “inaccettabile
disumanità”. Scombinano il buon ordine sociale “contrapponendo il popolo alla casta”. Scongiurare “il pericolo mortale per l’Europa di una
deriva sovranista” Cacciari sa che l’ha già detto Socrate. La sovranità è
meglio che rimanga dove sta. Da Juncker.
Le ragioni degli appellanti
Il TAV e TAP, pilastri dell’economia italiana
e occidentale, messi in forse per demagogicamente esaminarne i bassi costi e alti
benefici; Un ministro, che si pretende dell’Ambiente, rivede il gasdotto appenninico
solo perché privo di VAS (Valutazione Ambientale Strategica); Vaccini
irresponsabilmente rinviati al 2019per compiacere i No Vax; pensioni d’oro, classisticamente
tagliate sopra i 4000 euro; decreto Dignità pro riders, precari e licenziati
ingiustamente, pro imprese che assumono a tempo indeterminato e contro
delocalizzatori, biscazzieri, precarizzatori: una rovina dell’apparato
produttivo; migranti risorsa di cui privare l’Italia per regalarla agli
imprenditori europei e Ong che spostano la miserabile Africa nella ricca Europa
bloccate; sospesa l’operazione salva-ILVA benchè razionalizzata grazie a 4000
lavoratori in meno e avvelenamenti pubblici solo fino al 1923; stop al CETA,
trattato con il Canada (e gli USA) e
quindi al ricco mercato nordamericano; via libera alla stampa sulle intercettazioni
con tanti saluti alla privacy di delinquenti solo presunti; alla RAI un
incontrollabile candidato alla presidenza, senza nulla osta di Nato, Israele e
Mattarella; via dalle FFSS coloro che ci hanno regalato l’alta velocità e ridimensionato un trasporto regionale
obsoleto e stop al matrimonio ANAS – FFSS che avrebbe messo i viaggiatori italiani sotto
protezione di un unico gestore (magari Benetton); pace con lo zar Putin a
dispetto dell’invasione della Crimea e disconoscimento della democrazia di Kiev;
a settembre reddito di cittadinanza, legge anticorruzione, Alitalia torna di
bandiera: tutto con i soldi di Babbo Natale; 150mila metri quadrati di costa sottratti
agli stabilimenti e restituiti al popolino che non si può neanche permettere 50
euro/giorno per cabina, lettino e ombrellone; Autostrade tolte ai Benetton, che
da decenni fanno viaggiare sicuri e a basso costo gli italiani; e, colmo dei
colmi, il ministro dell’Ambiente, contro le delibere di alcune province alpine
assediate da animali feroci, decide che i lupi non saranno abbattuti, ma difesi
e preservati.
Quando gli hate speech vanno
bene
Sono queste
scelleratezze del regime razzista, xenofobo, demagogo, incompetente,
fascistoide, nemico dell’impresa e degli investitori (detti mercati),
sovranista, anti-europeo, che hanno fatto imbufalire un padre della patria che
è al contempo il perseguitato numero uno d’Italia. Le nequizie del governo del
cambiamento bastano e avanzano per uno che ha ispirato filmati e serie
televisive pedagogiche con cui ai giovani, specie napoletani, ha fatto capire
che per uscire dalla fogna tocca fare come gli eroi di quei lavori. Da cui l’urlo
savianeo “Rompiamo il silenzio contro la
menzogna”. E, a parte il contenuto, degno di Pericle, è la forma una figata.
Saviano ha fatta sua quella degli haters,
odiatori, proprio per dimostrarne la perniciosa forza quando rivolta contro gli
amici di Washington, il papa, Mattarella, Soros, Boldrini, Bonino, lo stipendio
di Fazio, i salvatori di migranti, i datori di lavoro…
Saviano si
indirizza ai suoi “amici cari”: scrittori,
medici, attori, youtuber, cantanti, filosofi, cuochi, produttori, tutte le
persone pubbliche. Quelle non pubbliche, tipo licenziati di Alcoa, operai
dell’Ilva, maestre d’asilo, precari di Amazon, laureati in fuga, sono date per
perdute. Affranto, chiede a questi suoi amici cari: “perché vi nascondete?” Il che, visto a chi si rivolge, ti lascia un
po’ basito: l’uragano contro coloro che
distruggono “70 anni di pace e prosperità”,
a El Niño dei tropici
gli fa un baffo. I “decenni di pace e
prosperità”, assicurati anche da Berlusconi che, in fondo era solo un’innocua “macchietta
italica” estratta dalla commedia dell’arte, li hanno garantiti anche i nostri
soldati, in difesa della “nostra storia e dei nostri valori di democrazia
giovane e fragile, ma prima di tutto antifascista e
antirazzista”. E a chi antirazzisticamente li hanno garantiti? Un
po’ a tutti: serbi, afghani, iracheni, libici, siriani. Quanto alla prosperità,
garantita è stata soprattutto ai quasi 18 milioni di italiani che, a partire
dall’abolizione della scala mobile, si ostinano a non fare gli start up e si
crogiolano nella miseria.
Un governo che “usa come arma di distrazione di massa l’attacco ai
migranti e alle Ong”, è arrivato “all’orrore” di far credere a quasi 60 milioni
di italiani “che il nostro problema siano i migranti”. Vuoi non concluderne,
con Saviano, che “le cose si stanno mettendo male, male per tutti”? “Male per tutti”, mica negli Stati
africani o mediorientali, che deperiscono
visto che li bombardano, o gli tirano via le generazioni migliori. Niente
paura, saranno sostituite da missionari, Ong e manager Monsanto.
Con. S’Agostino all’ultima crociata
Saviano il furioso non le manda a dire. E
non
le si poteva dire in modo più sacro e inoppugnabile, viste che sono di S. Agostino. I
gialloverdi? “ Associazione di ladri, bande funeste, briganti”. E, superando
addirittura il santo caro ai picchiatori morali, “potere iniquo… ingiusto… incapace…criminale-.. colpi mortali che questo governo sta infliggendo
allo Stato di Diritto…”
Vicino a Boldrini, Bonino, Mattarella e altri galantuomini e filantropi
come Soros, agli Elmetti Bianchi, cari all’ISIS,
alla Nato e a Israele, a democrazie come
“l’unica del Medioriente”, specie quando la promuove tra i bambini di Gaza, giustiziere
di brutta gente come Gramsci, Gheddafi, Castro
feroce dittatore che “non ha mai realizzato i suoi ideali”, Assad, Chavez,
Putin l’omicida che ispira il “ministro della malavita”, Milosevic, Galasso
(del pool di Falcone), o di criminali come Hezbollah o Hamas, Saviano, parla ex
cathedra. Il suo appello è una
lectio magistralis.
Ci rassicura che l’immigrazione “non può essere bloccata” (in Africa la
chiamano spopolamento), che è “una risorsa” (specie per terratenientes e Grande
Distribuzione) e niente affatto “un pericolo per la tenuta sociale del nostro
paese, che è un paese multietnico, fieramente multietnico” . Chi nega che i
migranti siano una risorsa “non capisce niente di politica ed economia”,
aggiunge e credo che si riferisca a chi non gioisce del senegalese integrato
che butta il camiciotto colorato e mette la cravatta, della sudanese che
dall’hijab passa al perizoma, dell’iracheno che anziché Avicenna e Averroè
studia Alberoni, della somala che, per campare, cede il figlioletto per i
pappa degli spot antifame, del chirurgo siriano che anziché ad Aleppo opera
al Bambin Gesù. Che bello un multietnicismo così.
Il finale dell’appello è da tempesta wagneriana. Fa
impallidire il Catone che rade al suolo Cartagine, o il Cicerone
che manda al patibolo Catilina: “Mobilitatevi per diritti che a breve non
ricorderete nemmeno più di aver avuto … truppe cammellate di bugiardi di
professione al cospetto dei quali gli scherani di Berlusconi erano dilettanti…
era così che Mussolini trattava Matteotti prima che venisse ammazzato…comunicazione
criminale …
Comunicazione a sostegno di chi “delegittima
dall’occuparsi del sociale figli di benestanti”, chi applica la “deriva
autoritaria per disconoscere la fatica intellettuale”, “chi ci offende dicendo
che criticare questo governo sia un favore a qualche potente” (fareste male a
pensare a code di paglia, o a Soros, De Benedetti, Elkann, Cairo, Boccia, UBI, le
lobby di Bruxelles). Qui si tratta di essere “o complici o ribelli”.
Perché, come dice Grossman, “è la lotta
del grande male che cerca di macinare il piccolo seme dell’umanità. Voi siete
il piccolo seme dell’umanità, senza di voi l’Italia è perduta”. Ma, coraggio,
c’è chi questo piccolo seme lo sa far germogliare.
“Sono io, Roberto Saviano”, e
qui la si vede tutta, la tempra dell’uomo: “Non mi fa paura la querela, non mi fa paura la solitudine… non vi ho chiamato per difendere me…”
Roberto, non sei solo. Siamo con te, tutti. Il Corriere, il Tg1, il Tg5, il
manifesto più di tutti, La Stampa, La Repubblica, la “comunità
internazionale”, la Nato, Juncker e tutta la UE, Soros, gli
Usa che si apprestano alla battaglia finale con Mordor-Russia, gente che sa di
avere ragione oggi, come aveva ragione quando ci avvertì che con il No al
referendum saremmo precipitati in Grecia, che Saddam aveva le armi di
distruzione di Massa, che un paio di aerei avevano fatto crollare tre torri,
una senza neanche sfiorarla, che la guerra alla Jugoslavia era per i diritti
umani, che Mario Draghi vuol bene non alle banche ma ai loro clienti, che con
Renzi stavamo entrando nell’Eldorado, che i russi assediano l’Occidente e non
viceversa, che non c’è elezione andata male che non sia stata manipolata da
loro, che andare da Torino a Lione 10 minuti
più veloci unisce l’Europa, che l’euro ci avrebbe reso tutti signori
con
piscina…
Il
“manifesto”: la pistola giocattolo ferisce. Solo se sei nero
E che se si spara con una scacciacane a salve si ferisce il colpito. Solo
se è un migrante. E questa non è di Saviano, bensì del giornale che ne ha
intessuto la corona d’alloro. Il “manifesto” riprende la vicenda dei cretinetti
tredicenni che con una scacciacani a salve hanno fatto bang contro un
immigrato. Però ci mette del suo, in prima pagina e nel paginone interno:
vittima del razzismo sparato e… ferito. Nel testo ovviamente
niente: illeso. E allora? E’ il razzismo che li
ha lanciati contro il “negro”. E la lotta al razzismo consente certe licenze. Non
sarà mica la solita deformazione complottista sospettare che i ragazzetti siano
stati invece ispirati da quegli affascinanti videogiochi americani dove vince
chi più spara, incendia, devasta, ammazza. Quei videogiochi che, ogni due per
tre, il “manifesto”, con Federico Ercole, promuove ed esalta nei suoi inserti
Alias. Ma questo il “manifesto” lo esclude. Il
quotidiano Piddin-Sorosian-savianeo, da sempre antirazzista, con i bimbetti neri, gialli e bianchi dell’United Colors of Benetton, sa come schierarsi sui cattivi
e buoni del Ponte Morandi crollato. A quegli sciacalli di Di Maio e compagni,
irriconoscenti verso una famiglia sostenitrice di cause buone, mediatiche e
politiche, per le quali tosava pecore e Mapuche, non la manda a dire con
Michele Prospero: “Il governo, che
ha osato annunciare revoche di concessioni ai Benetton autostradali, approfitta dei cadaveri e delle macerie ancora calde per sperimentare
gli effetti del populismo penale e per scatenare le reazioni più regressive”: “la vendetta contro i Benetton”. Gente che si è acconciata a contenere i
pedaggi e a limitare i profitti netti a1 miliardo all’anno.
Poltrone in
vista
E’ una pura malignità dei soliti barbari vedere sullo sfondo
di queste intemerate alcune mete dorate. Che so, una bella candidatura alle
prossime europee, o capitanare la nave
della prossima “sinistra” che saprà finalmente, spiaggiata la carretta
renziana, fare da Arca e traghettare il suo popolo riunito al di là del
cataclisma gialloverde in un’Italia desovranizzata, tutta europea e atlantica.
Oppure, hai visto mai, una bella presidenza RAI? Non ce lo vedreste bene un
filosofo in vetta alla RAI? O un perseguitato dalle mafia e alleato dei
“produttori” e VIP contro i barbari? O, ancora meglio, chi in Rai ci
sta dentro e, scoprendo le magagne di tutti, s’è conquistato la fama di
cavaliere senza macchia e paura, a cavallo di un
bianco destriero chiamato “Rai bene comune-Indignerai”?
L’asso nella
manica e i “raccomandati e parassiti”
Riccardo Laganà, perito industriale e tecnico Rai, non aveva finito di
denunciare al capo dello Stato la scandalosa proposta pentaleghista di un
giornalista indipendente, Marcello Foa, a presidente Rai che un coro di followers in Rai ha
rimediato candidando proprio lui. La
consigliera Rita Borioni, renziana e
addirittura orfiniana del PD, tutta Forza Italia nel CDA e il giornalista Peter
Gomez.Insieme alle grandi firme, pesanti argomenti a
suo favore. Si era erto contro il di Di Maio dei “ parassiti e raccomandati” in
Rai, individuandovi una “minaccia di rastrellamenti
contro chissà quale razza di delinquenti tra i dipendenti RAI”.
Mentre 13mila dipendenti RAI facevano l’ola, io mi sono dovuto convincere
che avevo visto male quando, mentre gracchiando in Rai per una
ventina d’anni, m’era parso di averne pur visti di “parassiti e
raccomandati”. Titoli per aspirare degnamente all’alta carica, Laganà ne ha
tanti e, tra questi, oltre alla lettera contro Foa a Mattarella, la proposta di
intitolare al buon Fabrizio Frizzi, scomparso simbolo di una Rai “massima
istituzione culturale del paese”, gli studi televisivi DEAR. A seguire, Via
Teulada potrebbe essere dedicata a Mara Venier.
Laganà e
Saviano: un duo da RAI liberata
Ma dove Laganà s’è guadagnato un primato assoluto su candidati presenti e
presidenti passati è stato il suo
schierarsi accanto a Roberto Saviano senza se e senza ma
contro i nuovi barbari, rieccheggiandone le ragioni e addirittura il
lessico: fascismo, atteggiamento mafioso, orrore… Al becero Salvini,
che aveva ventilato la sospensione di qualche scorta,ecco la sfida dello scudiero di Saviano: “Noi
vogliamo celebrare oggi Roberto Saviano
e il suo coraggio… sosteniamo oggi più che mai Roberto Saviano
giornalista coraggioso e libero… la Rai è la casa di Saviano…ci batteremo
perché nessuno possa sfiorarti”….
Una candidatura alla presidenza Rai al posto
della sua, svanita? In questa sua accorata savianeide,
il Laganà ha affiancato al martire ancora vivo, altri che non lo sono più: Impastato,
Siani, Tobagi, Spampinato, Falcone e Borsellino. Solo
un maligno potrebbe parlare di cattivo gusto. Per Laganà
lottano
mica solo Lopez, Borioni e i nazareni di PD e FI. Al suo fianco c’è anche MoveOn. Mica bruscolini. MoveOn, vicina al Partito Democratico, è la più grande operazione online americana, ora estesa nel mondo, formatasi
per contrastare l’impeachment di Bill Clinton per aver mentito al
Congresso e al popolo americano. Oggi è il”portale
di pressione” (lobby) che diffonde ai quattro punti cardinali tutto ciò
che frulla in testa ai cosiddetti “liberal
progressisti”. A suo tempo sostenne che Bernie Sanders era simpatico, ma che
era meglio candidare Hillary. Il direttore è Ilya Sheyman, ebreo russo, figlio
di una famiglia di dissidenti fuggiti dall’URSS negli anni ’70. Che altro?
Concludendo non possiamo che rendere
grazie a Saviano, Cacciari, Laganà, manifesto: I vostri appelli ci hanno convinto: piuttosto spediti alla Cajenna da facebook, che con gli oppositori di questo governo.
16 commenti:
Grande vecchio Fulvio ! Sarà una risata che vi seppellirà!
Pur con limitata conoscenza di parecchi dei personaggi citati, non si puo' non essere d'accordo.
Quanto alla censura, dispiace dirlo, ma e' l'ennesimo caso di "...come volevasi dimostrare." Ne' mi stupirebbe se, tra poco, anche dire "... come volevasi dimostrare" potesse essere frase censurabile perche' potenzialmente antisemita.
In America (e Europa) la censura dei social media e' scatenata contro chi non vuole arrendersi ai nuovi padroni.
Vale!
Beh, non posso che condividere ogni virgola e ritenermi fortunato di poterla leggere.
Grazie!
Prezioso come sempre, Fulvio. Ho condiviso l'articolo sulla mia pagina Facebook, col suggerimento di leggerlo senza censura (finché dura) sul blog.
Scusa Fulvio, ma che palle…non bastano TG1, TG2, TG3,TG24, TG regionali, TG 4, TG5, TG6,TG7 TG8, TG9, TG com TG Sky, Gr1, Gr2,Gr3,Radio24 della confindustria,e tutte le trasmissioni di approfondimento ecc. ecc. che ogni giorno, ogni mezz’ora ci frantumano gli zebedei con appelli Savianei, Cacciariani e compagnia cantante , accompagnati dagli accaniti corifei dell’addosso al populista e al vile sovranista, no vax, no tap, no tev, no pap, ora ti ci metti pure tu a rilanciare ( sia pure a fin di bene) con tanto di link, gli appelli dei suddetti , che a mio avviso andrebbero accuratamente evitati, primo perché la vita è breve e il tempo è prezioso, secondo perché sappiamo ormai tutto degli interessi che rappresentano e del loro “pensiero”. Tu ti impegni ad analizzare e a spiegarci, sia pure con fine e tagliente ironia le loro ragioni, quanto sono ipocriti e forvianti, ma sprechi il tuo tempo prezioso ( tre giorni sprecati), e poi questo non è il tempo di usare il fioretto dell’ironia davanti ai carri armati si usa il Bazooka delle inchieste e dei dati certi, inoppugnabili, di cui tu sei un grande maestro. Rispondere finemente ed elegantemente è inutile e scusa se te lo dico, ma ormai di loro, noi non vogliamo più sentir parlare, siamo stanchi di questa gente ipocrita, che crede di perpetrare il loro mondo a spese dei soliti fessi…..che continuino pure a lanciare appelli e proclami tanto ormai verranno raccolti solo dai pochi adepti che vedono il lor mondo sbriciolarsi sotto a propri piedi.
Pierluigi
Grande pezzo.. quasi mi è dispiaciuto arrivare in fondo..e utile oltre che "divertente".. utile per chi, come me, hai suoi " interlocutori " sparsi tra anarchici centri sociali e antagonisti vari..che non si spostano un millimetro da quell'assurdo " ne con tramp ne con Assad ".. che è come dire né con gli aggressori né con gli aggrediti..o che si sono infilati senza pensarci un istante nel mantra a reti unificate dell'accoglienza/deportazione..che non sanno non dico niente di Gheddafi ma nemmeno di Sankara e leggono quel delirio abominevole Delle tragedie in mare come un fenomeno migratorio..gli altri quelli che rosicano perché sto governo, nonostante il freno tirato di chi come la lega deve necessariamente rispondere si ai padroni del "grande nord",sta tentando di fare 2 o 3 cose interessanti o quantomeno intelligenti, non li considero neppure.. grazie mille di questi pezzi..
Andrea Sintoni#
E' un balsamo incontrare interlocutori come te.
Pierluigi@
Dalle reazioni che di solito ricevo, credo che tu parli solo per te. Anche perchè che non credo che molti, nella trincea, abbiano avuto il privilegio di conoscere i testi di questi meravigliosi appelli dal fondo della fogna. Credo proprio che sia stato utile e necessario smantellarli per quello che vi sta dietro. Inoltre, a usare il bazooka, si arriva ai pochi come te, e, oltre tutto, si finisce con l'essere bannati da facebook e co.
Mauro Murta@
Sempre fiero della tua condivisione, Mauro, Grazie.
Avrei un po' di domande su quel msf medici dell'Isis..ho una amica medico che sta'partendo proprio con loro per l Africa.. é un po'forte , superiore alla mia capacità di spiegarlo nei dettagli avendone comunque credo, capito il contesto..se hai voglia e tempo metti 2 righe..e l'invito è allargato anche a chi su questa questione ha qualche cosa da dire
Chiedo scusa di nuovo, ma penso di non essere stato compreso e allora mi permetto di replicare:
Non credo di parlare solo per me, dopo le elezioni sappiamo che c’è una buona maggioranza di italiani che condividono le mie idee. Sinceramente “i meravigliosi appelli dal fondo della fogna”, come dici tu, me li ero persi, e non sentivo francamente il desiderio di annusarli. Riprenderli e smantellarli, non ci fa fare un passo avanti, i Saviano e il mainstream cantante non si muoverà di un passo mentre i sei italiani su dieci che ormai hanno capito l’antifona non ne possono più di questi appelli ecc.
Dall’altra parte c’è bisogno di persone importanti come te che con inchieste e dei dati certi, inoppugnabili, (ecco cosa intendevo per bazooka) si impegnino a informare tutti correttamente , se poi per questo si finisce bannati da facebook e co. pazienza, noi continueremo sempre per la stessa strada in direzione ostinata e contraria.
Pierluigi
Maxx@
Mi dispiace, ma ho dovuto eliminare il tuo commento. NOn mi arrischio di pubblicare commenti con ingiurie passibili di querela. Tanto più di questi tempi di censure inflitte dalle piattaforme prr quelli che chiamano "discorsi dell'odio".
Eppoi trovo che c'è un po' di taffazzismo nelle posizioni tue e di Sintoni
Pierluigi@
Anche qui mi pare ci sia un po' di taffazzismo. Bannati da facebook, pazienza? Un corno. Io su facebook riesco a raggiungere migliaia di persone, sia con gli articoli che con i documentari ed è gente che spesso mi dice di aver capito delle cose che prima non aveva capito. E' uno strato di società che tu sembri ignorare. Mica lavoro per convertire Saviano e affini. Quando presento in giro un mio docufilm ci potranno essere 100 persone di cui 10-30 la sanno già lunga e vengono confermati e arricchiti dalla comunicazione; gli altri quando finisco vengono da me e dicono di aver finalmente visto meglio come stanno le cose. Per fare un paragone improprio, se uno conosce Aristotile, non per questo spreca tempo a leggere Focault.
6 italiani su 10? Magari!!!
Andrea Sintoni@
A quella tua amica consiglierei di non partire. Purtroppo MSF raccoglie gente in ottima fede che non ne conosce le origini e la collocazione. Io, frequentando il Sud del mondo, ovunque li abbia incontrati stavano dalla parte sbagliata. Sono tra i peggiori disinformatori e calunniatori di regimi da abbattere, funzionali a agevolare le guerre d'aggressione. Sono stati fondati da tale Bernard Kouchner, ministro francese guerrafondaio e promotore della guerra alla Jugoslavia.
Penso di dedicare loro un post fra poco. Ma il tuo invito anche ad altri, consapevoli, di farsi avanti, andrebbe ascoltato.
ma quale strato di societa' dovresti convertire e a cosa ?
ridicoli e penosi come tutta la cosidetta controinformazione.
dovreste essere tutti a genova per fare da megafoni a gente
a cui hanno fatto esplodere un ponte sotto i piedi e sopra la testa!
Altro che aristotele e foucalt, basterebbe un giornalista un minimo
decente.
ma fulvio ci fai o ci sei?
Grande Fulvio...è sempre un piacere leggerti...tu e Blondet gli unici due fari...poi il buio.
Posta un commento