(AFD, Alternative fuer Deutschland; BSW, Buendnis Sahra Wagenknecht)
Per “L’Identitario-Metapolitica” Francesco Capo conduce il programma sulle elezioni europee con la partecipazione di Paolo Borgognone, Fulvio Grimaldi, Mario Improta e Gigi Lista
https://www.youtube.com/live/XK7GeNjaLeU?si=0ZVdS0DUhaMJ5aTI
L’accanito, ma affannoso tentativo di esorcizzare quanto i
tempi fanno uscire dal perenne e rassicurante seminato del 1945 (da noi
stabilizzato a forza di stragi e criminalità organizzata di Stato e parastato),
dipingendogli i baffi di Hitler e chiamandolo neonazista, ultradestra,
estremismo, non ha impedito l’affermarsi, in Germania, di una forza politica
classificatasi al secondo posto nazionale e al primo in tutti i Laender del
deprivato, depredato ,“meridione” tedesco, l’ex-DDR.
Qui – e sempre più anche nell’Ovest dai segni di risveglio
dopo una quasi secolare narcosi di colpevole vassallaggio ontologico
dell’anglosfera – c’è uno spessore mnemonico di mezzo secolo di convivenza col
vicino sovietico, poi russo, a garanzia di qualcosa che, dopotutto, ai popoli
sembra interessare: giustizia sociale, scambi proficui, buon vicinato. Le cose disintegrate
e divorate dai grandi Konzern occidentali, tedeschi e non, all’atto
dell’Unificazione.
Ha fatto il resto il trovarsi affiancati ad Est da una
Polonia-Ucraina Occidentale dall’estremismo belluino, foraggiato e arroventato
dai padrini-padroni atlantici, ricordati come mandanti della propria
spoliazione, con evidente rischio di diventarne il retroterra nel caso che il
fomentare la guerra euroasiatica si risolvesse finalmente
nell’eurodesertificazione già tentata tra il 1940 e il 1945.
Al sistema Macron, un’eccellenza bancario-guerresca del
sistema imperiale, ha risposto il sistema speculare Le Pen, forza meno
caratterizzata dalle responsabilità sociali e geopolitiche che hanno fatto del
banchiere Rothschild, con elmetto ucraino, il capro espiatorio delle sciagure
neoliberiste e delle fughe in avanti belliche. Se il colpo di teatro dello
scioglimento del parlamento produce i risultati cercati dal più vacillante dei
leader europei, avremo dalle prossime legislative una bella convivenza operativa
destri russofobi e destri islamofobi nel segno del fascismo del 21° secolo. Un
trionfo dello scontro di civiltà. Da far impallidire Lepanto
Con una variabile: il 33% di Le Pen non è composto da una
massa con denti a sciabola, ansiosi di avventarsi su prede russe. A essa si
devono certi ammiccamenti che l’atlantista zelenskista ha di recente offerto a
Mosca. Chi vivrà vedrà.
Ma in Germania stat novitas rerum. Novità in latino
si dice novitas, ma anche insolentia. Come azzeccato!
Secondo proprio quasi tutti, anche secondo Ilaria Sotis, qui
abbiamo a che fare con il diavolo da menare. AFD, Alternative fuer
Deutschland, di cui nessuno degli esorcisti ha mai letto un rigo dei
comunicati, analisi,.discorsi, prese di posizione, è ovviamente un ributtante
rigurgito di neonazismo. Lo dichiara Scholz, lo confermano i servizi di
sicurezza tedeschi (leggi CIA), nel corso delle perquisizioni e restrizioni che
vanno imposte alle “forze anti-costituzionali” (come a suo tempo da Adenauer
alla DKP, storico PC tedesco, protagonista e vittima prima della resistenza
antinazista) e lo ripete a occhi chiusi una stampa che da noi vede in Meloni e
La Russa i capifila dello spicchio europeo della “comunità internazionale
democratica”.
Come confermato dalla kermesse di Biancaneve con i Sette
Nani nella Disneyland pugliese dagli altri 50 miliardi di dollari, rubati ai
cittadini russi ed estorti alla gente in difesa del più fetido, sanguinario,
corrotto e venduto regime nazista del presente.
Allora, AFD. La guerra è imperialista, l’Ucraina combatte
con reparti nazisti, ruba con partiti nazisti, offre agli occidentali il bonus
di centinaia di migliaia di vite giovani, sempre meno giovani. La Russia di
Putin è un alleato, amico, partner naturale e imprescindibile dell’Europa ed è
ora che chi l’ha masticata e rigurgitata dal 1945 in poi, questa Europa, si
tolga dai piedi con tutte le sue basi atomiche.
La Nato è uno strumento imperialista e neocolonialista, che
ininterrottamente ha provocato eccidi e distruzione di nazioni e popoli e al
sostentamento delle cui guerre e relativi profitti degli armaioli
contribuiscono ospedali, scuole, trasporti, pensioni, bonifiche, diritti umani
che non ci sono.
L’Unione Europea è un costrutto artificiale che fa del
continente una dependance autocratica e oligarchiaa. degli Stati uniti
In Palestina è in corso un genocidio operato da coloni
sionisti, le cui spalle di zombie sono coperte dall’imperialismo euro-atlantico
e i cui obiettivi sono la riappropriazione di quanto le grandi lotte di
liberazione dei popoli hanno liberato nel secolo scorso.
Previdenza e garanzie sociali, l’equa distribuzione della
ricchezza, l’eliminazione di verticismi abusivi in politica ed economia,
elementi che determinano le condizioni di vita dei cittadini, sono assicurati
da pace e democrazia. Fuori da lì c’è solo fascismo.
Dunque neonazisti, ultradestri, estremisti.
Da anni osservo le posizioni dell’AFD. Ne ho ricavato quanto
sopra. Quando sento urlare “neonazisti!”, mi viene qualche dubbio. Anche
perché, se esiste una destra autentica e spietata, oggi al potere in tutto
l’Occidente politico, è proprio quella che grida “neonazisti!” da qualche
balcone, da qualche redazione, da qualche pulpito.
Ma poi mi convinco. Forse. Mi si dice che uno di loro ha
detto che non tutti nelle SS erano criminali. Oscenità, bestemmia. Inutile
dirgli che accanto alle SS, di cui si sa ruolo e funzioni, c’erano le “Waffen
SS”, reparti combattenti dell’esercito, coscritti, parte della Wehrmacht,
del tutto separata.
Tutti criminali, dal primo all’ultimo, anche se coscritti, a
prescindere. Oscenità e bestemmia anche l’enormità del tonfo etico di chi dice
che “Mussolini ha fatto qualcosa di buono”? Mistero come uno che ha governato
per vent’anni possa avere soltanto compiuto nefandezze. Pare che perfino Jack
lo Squartatore coltivasse fiori sul davanzale. E’ che da quella parte c’è un
mare di ipocrisia. Più urli al nazista, non guardando verso Biden, Macron,
Meloni, Crosetto, Netaniahu, Scholz, Zelensky, è più sei un falsario da moneta
cattiva.
Il mio problema è che, tantissimi anni fa, ho incontrato un
ragazzo di 24 anni. A 18 era stato un volontario della Repubblica Sociale.
Scriveva poesie e mi portava a scalare montagne. Una delle migliori figure
umane che abbia mai conosciuto. A 28 anni si è sparato. E’ lui che mi ha
rovinato.
Quanti nemici mi sono fatto oggi? La fila è lunga….
Come diceva quello? Tanti nemici, tanto onore. Sarà vero?
Ora vediamo se AFD dirazza e spunta davvero una svastica.
Dopodichè ammazzatemi pure. Tutti, fuorchè Marco Rizzo, mignolo sinistro di
Alemanno.
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