giovedì 6 febbraio 2025

BULLSHIT

 

BULLSHIT



Sull’esplosione di demenza, stavolta precoce, di Donald Trump relativamente all’occupazione di Gaza per farne la Riviera del Medioriente (e, non detto, una prolifica fonte di gas in mare da rapinare ai palestinesi), il governo saudita, per bocca del Ministro degli Esteri, evidentemente ispirata dal principe ereditario bin Salman, ha dichiarato:

L’Arabia saudita non cesserà il suo instancabile lavoro per assicurare la creazione di uno Stato palestinese indipendente con per capitale Gerusalemme Est. Il Regno non stabilirà reazioni diplomatiche con Israele senza che questo non si verifichi…. Il regno condanna categoricamente la violazione dei diritti legittimi del popolo palestinese mediante insediamenti di coloni, annessione e deportazione… La comunità internazionale ha il dovere di alleviare la crisi umanitaria che il popolo palestinese sta soffrendo, ma che non gli impedirà di restare radicato nella sua terra con determinazione incrollabile”.

L’Arabia Saudita è quella che è, ma la reazione di questo paese – dovuta? voluta? - in perfetta sintonia con tutto il mondo arabo e islamico, nonché della metà del mondo che si riconosce nei BRICS e, perfino, della solitamente conforme “comunità internazionale”, ha fissato un altro chiodo nella bara degli Accordi di Abramo, dopo quelli dell’Alluvione di Al Aqsa del 7 ottobre e dei 15 mesi di resistenza vincente del popolo di Gaza e dei suoi combattenti.

Bullshit è il termine felice che gli anglosassoni utilizzano per definire il colmo assoluto della cretineria. Non male come esordio di MAGA.

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