martedì 2 luglio 2024

ITALIA: “SIAMO SEMPRE TRE, TRE BRIGANTI E TRE SOMARI, SOLO TRE” --- UE: “SIAMO SEMPRE SEI, SEI BRIGANTI E SEI SOMARI, SOLO SEI”

 


https://youtu.be/42i_5jIlMAY

 

Se vogliamo per forza usare le desuete e decrepite categorie di destra e sinistra come utilizzate dalle ombre cinesi che si dichiarano dell’una o dell’altra fede, dobbiamo parlare di un tumulto domestico ed europeo dove chi si affronta appartiene alla categoria delle destre unificate. Per trovare qualcosa di sinistra, nel senso classico del termine, dobbiamo andare a cercare nelle piazze e frugare in aule accademiche, dove si ha chiaro il distinguo oggi decisivo: destra imperialista, capitalista, ultraliberista, ultraprivatista, guerrafondaia, ammantata di “valori occidentali”; sinistra (in nuce) antimperialista, anti-neocolonialista, antiguerra, dalla parte della giustizia sociale, dell’autodeterminazione individuale, collettiva, nazionale.

Lo so, Marx avrebbe da ridire, ma anche Hegel,, figurati i loro chierichietti. La categorizzazione è fatta con l’accetta. Troverei qualche indulgenza nel mio maestro Che Guevara, sicuramente nell’eroe bambino Pinocchio, magari anche in Garibaldi (al punto da far inorridire il rigurgito di neoborbonismo  che sta investendo la nostra maturazione in in Stato nazionale (con piena soddisfazione di coloro che ora lo stanno frantumando). Ma tutto sommato, questo è il materiale che fornisce il convento ed è quello con cui tocca lavorare. Se lavorare si vuole, anziché blaterare e mettersi le pailettes delle formule disseccate.

Il video sul mio canale Youtube di cui al link qui sopra, al titolo fa il verso al grande Modugno che per metafore non lo batteva nessuno. Tre briganti e tre somari, sei nella dimensione europea, rappresentano in fulminante sintesi chi pretende di sgovernarci e fregarci. Faccio ammenda per l’utilizzo del nobilissimo quadrupede nei termini in cui la vulgata ne capovolge le qualità: essendo l’asino un animale intelligente, più del cavallo, lo si definisce stupido. Solo perché il cavallo, meno dotato di autonomia e autodeterminazione, obbedisce, mentre l’asino, quando non gli gira, no. Per l’uomo, intelligente è chi gli si sottomette.

C’è un parallelo con i cani: Pastore Tedesco, bellissimo, intelligente di suo, ma spesso lo si dice tale solo perchè fa tutto quello che gli si dice di fare, bassotto ottuso perché fa sempre di testa sua, perlopiù rifiutando l’obbedienza. Il mio è più volte che mi fa marameo se gli chiedo qualcosa, che le volte che si concede. Avevo un bassotto, Nando, che sembrava Maradona: il suo giropalla era incessante tra sé e qualsiasi ostacolo, dribblava, scartava, faceva sinusoidi palla al piede, gli dava di testa e stoppava. Lo giuro. A Spalletti sarebbe servito più di Chiesa. Chi lo vedeva applaudiva. Lo faceva quando gli girava. Se lo invitavi al contrasto ti guardava: “ma che vuoi”.

Il bassotto è cane da tana, scova chi si nasconde e chi gli interessa catturare. L’Alsaziano è cane poliziotto, cattura chi gli si dice di prendere.

Scusate la divagazione.

I nostri tre briganti sono anche somari perché non sanno fare ciò che si fanno, a nessun livello. Uno vuole la riforma della Giustizia lasciatagli in comodato dal delinquente massimo che ha inquinato il paese nei decenni del giro del secolo: Col risultato di un’anti-giustizia dove vince chi sa delinquere perfino con meno bravura dello scippatore di pensioni.

L’altro pensa di levarsi dai piedi l’Italia quasi tutta, mandando alla deriva ogni cosa dal Po in giù e illudendosi che, avendo dietro quattro fabbrichette di formaggi e cerchioni, possa  mettersi al tavolo di coloro, tedeschi, francesi, spagnoli, polacchi, russi, che l’unità nazionale se la tengono ben stretta.

Poi c’è quella che, fatta a pezzi la barca su cui galleggia, le basta essersi tolta l‘impaccio democratico di pesi e contrappesi, per poter blaterare da un balcone con tutto il mondo che finalmente le dà retta.

Detto questo, arriviamo ai sei briganti, sei somari, solo sei.

Sono quelli che, fatto finta che gli altri 21 sono fuori a giocare e non contano una cippa, hanno deciso chi è che, nell’UE, deve farsi dire da banche e fondi USA cosa far fare, o non far fare, ai cittadini europei per stare male.

E così al tedesco, francese, spagnolo, polacco, greco e all’olandese con i denti a sciabola, messi in riga gli altri della conventicola (senti gli schiamazzi della Meloni…) non poteva che andar bene a capo del Consiglio un socialista garante di antisocialismo. Poi, a capo dei rapporti UE-mondo una che, giustamente, non ha mai praticato la diplomazia nemmeno col gatto di casa, cui piuttosto dar fuoco, e che conforta gli armaioli di tutto l’Occidente, dichiarando che le soluzioni si chiamano A, B e C e tutte prevedono un unico programma: fare a pezzi la Russia a forza di oceani di sangue ucraino (con aggiunta di altro).

Questo, la signora Kaia Kallas lo dice a nome di 450 milioni di europei, avendo dietro un paese di 1,3 milioni di abitanti, meno di quelli di Zaia. Si vergogna come un fallito il predecessore spagnolo Josep Borrell, che si era limitato a osservare che l’Europa è un giardino e tutto il resto una giunga da far schifo e, quindi, da obliterare con il napalm.

Un governo europeo che funziona a istruzioni USA e a foraggiamenti qatarioti e altri, non poteva non confermare alla guida che una dai capelli biondi, occhi azzurri e un von nel cognome. Soprattutto una con un trascorso che più qualificante non si può.

Da ministro della Difesa della Bundesrepublik stanziò 155 milioni di euro per 365 consulenze affidate a privati, senza gara e con motu proprio. Secondo la Commissione d’Inchiesta del Bundestag, poi svaporata, almeno un terzo di questi erano privi della minima giustificazione. Come dire, finiti agli amici degli amici. Ma quando la Commissione arrivò al dunque e Ursula vedeva aprirsi l‘abisso della fine di carriera e peggio, ecco la provvidenza: tutti gli sms, i messaggi e messaggini che avevano determinato quelle consulenze erano spariti. Il Ministero li aveva fatti cancellare all’atto del passaggio di Ursula sul trono di Bruxelles.

Non vi richiama qualcosa? Magari quei messaggi, messaggini e sms scambiati tra la medesima Ursula e l’onnipotente generale pandemico Albert Bourla che, quando qualche impertinente volle sapere cosa avevano contrattato questi gatto e volpe, con miliardi di soldi europei per milioni di pseudovaccini USA, erano spariti. Non c’erano più, cancellati.

Ma guarda la coincidenza!

Briganti, sì, ma furbiiii! Come i somari.

 

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