Luci e
ombre nell’estate del nostro scontento
RUSSIA
E IRAN, PROBLEMI D’IMMAGINE
BARGHUTI,
LUCE IN FONDO AL TUNNEL
BERNOCCHI,
PUNTO NERO NEL TUNNEL
Un mio intervento video https://youtu.be/0e2acPBrSoE
1)
Sui colpi tattici e d’immagine subiti dall’Iran
(assassinio di Hananieh a Tehran) e dalla Russia (invasione di forze ucraine in
profondità, non previste né contrastate);
2)
sull’ipotesi, fattasi concreta, di un ritorno
alla libertà del sei volte ergastolano leader di Fatah e della Seconda
Intifada, Marwan Barghuti, condizione posta da Hamas nei negoziati per un
cessate il fuoco, forse in cambio della rinuncia iraniana alla ritorsione;
3)
sull’indegno libello di Piero Bernocchi,
segretario dei COBAS, di esaltazione dei curdi siriani, collaborazionisti e
mercenari degli occupanti USA, predatori di terre arabe, definiti “l’espressione
più luminosa di una rivoluzione politica, civile, sociale, morale e culturale,
che li rende la punta mondiale più avanzata di un’idea completa e ricca di
democrazia, multiculturalismo, tolleranza, femminismo ed ecologismo e un
riferimento ideologico senza ugual nel mondo”.
La “stupefacente” tirata, un po’ fuori di
testa, dell’ex-leader sessantottino, ci conferma, come ampiamente dimostra Joe
Biden, che non tutti reggono con disinvoltura e leggerezza il deterioramento
degli anni. Il suo cerchio sion-atlantista-senile si chiude, all’ombra delle
bandiere israeliane svettanti sulle manifestazioni delle soldatesse curde, con
la complementare e coerente esaltazione del “sionismo, che pure è
l’espressione della volontà ebraica di avere una patria dopo quasi due millenni
di persecuzioni, desiderio di avere una patria dove non essere perseguitati (e
poter liberamente perseguitare, n.d.r.), mentre i palestinesi si sono dati
una leadership orrenda, ultrareazionaria, ultrasessista, omofoba, dittatoriale
e repressiva di qualsiasi cosa fuoriesca dall’islamismo jihadista… Usa i
palestinesi come carne da macello pur di far avanzare la propria guerra santa
contro Israele, ebrei e infedeli vari…avendo come finanziatore e sponsor
l’orripilante Iran dei boia iraniani, satrapi e dittatori…” (Piero
Bernocchi 9 luglio 2024)
Immagino che, a questo punto, il
sorvegliante del Mossad, sbuffando, abbia fatto pat-pat sulla spalla del
nerotinto arzillone suggerendogli: “Calma e gesso, amico, non esagerare,
così ci stai facendo riedere dietro…”
Comunque versatile, lo stagionato reduce, inutilmente
nerochiomato. Passare dalla corsa dei vent’anni al grido di Fe-fe-fedayin, o
Ho-Ho-Ho Ci Min, a lustrare i cingoli dei tank israeliani a Gaza, al grido
“siamo tutti sionisti!”, è un salto che neanche Tamberi sotto cocaina.
Se la ridono a sentire sbraitare Bernocchi,
dalle forbite pagine del “Foglio” e della “Repubblica”, i confedifraghi Adriano
Sofri & Co. Almeno a loro li pagano…
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